Cosenza
Sanità: l’Asp di Cosenza firma le assunzioni mentre il commissario è in ferie
Ignorate le disposizioni di Cotticelli sul rinnovo dei contratti per i precari, gli uffici di Alimena assumono lavoratori a tempo indeterminato. ‘Orfani’ i tecnici di radiologia che dal 1° Agosto saranno disoccupati
COSENZA – Assunzioni anomale all’Asp di Cosenza. L’ufficio risorse umane di via Alimena, coordinato dal dottor Remigio Magnelli. ha deciso di ignorare le disposizioni del commissario per il piano di rientro dal debito sanitario Saverio Cotticelli. Ordini precisi con i quali il generale dei Carabinieri chiamato a gestire la sanità calabrese ha imposto di intervenire per garantire i livelli essenziali di assistenza alla cittadinanza. L’obiettivo è di non aggravare la preoccupante carenza di personale attraverso il «completamento, in via prioritaria, – si legge nel verbale redatto a seguito dell’incontro tra il commissario e i sindacati – in tutte le aziende sanitarie e ospedaliere regionali dei percorsi di stabilizzazione del personale attualmente precario (tempo determinato, partita iva, interinali, Co. Co. Co)». Il commissario, dal suo canto, due settimane fa alla presenza dei sindacati ha affermato che, per iniziare, tutti i contratti sarebbero dovuti essere rinnovati con scadenza al 31 dicembre 2019 precisando che le nuove assunzioni a tempo indeterminato per infermieri, OSS, tecnici di laboratorio, di radiologia, dirigenti medici e sanitari sarebbero avvenute solo dopo le proroghe dei contratti precari.
Un’indicazione chiara e precisa che però sembrerebbe non essere stata tenuta in considerazione dall’Asp di Cosenza. Ad oggi tutti i contratti precari, in tutte le Asp della Calabria sono stati rinnovati al 31 Dicembre, tranne a Cosenza per i tecnici di radiologia ‘orfani’ di una bizzarra scelta della dirigenza. Potranno lavorare solo fino al 30 luglio, poi per loro si apriranno le porte della disoccupazione. In più se al loro posto verrà ‘infilato’ qualcuno dalla graduatoria dell’Annunziata assunto nelle prossime ore a tempo indeterminato, andranno a casa prima della fine del mese. Intanto lunedì, in barba alle disposizioni del generale Cotticelli che rientrerà dalle ferie il 9 luglio, l’Asp di Cosenza nella persona di Sergio Diego (Direttore Reggente Asp di Cosenza a seguito del Decreto Calabria) lunedì firmerà proprio i nuovi contratti a tempo indeterminato. Assunzioni che i lavoratori temono siano riservate, a loro dire, ai ‘soliti noti’. Manovre a cui l’Asp di Cosenza non è nuova, come racconta la cronaca degli ultimi anni.
L’APPELLO DEI TECNICI DI RADIOLOGIA
Il caso è intanto stato segnalato al commissario Cotticelli in una lettera in cui si invita ad intervenire nel rispetto della legalità a tutela dell’incolumità dei pazienti. «Siamo stati lasciati soli, – scrivono nel loro appello i tecnici radiologi – senza interlocutori, a contare i giorni che ci separano dal licenziamento. Siamo stati assunti, tutti, dalla graduatoria dell’Avviso Pubblico per soli titoli per il conferimento di incarichi di sostituzione di personale Tecnico Sanitario di Radiologia Medica in virtù della Delibera n. 2176 del 20/10/2014 e successiva n. 2655 del 23/12/2014 dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Questa graduatoria, dapprima impiegata solo per le sostituzioni di personale assente per malattia, e/o gravidanza, venne successivamente utilizzata per sopperire alle gravi carenze di organico dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, specie nei mesi estivi. Stiamo andando avanti con contratti a termine di mesi 3 eventualmente rinnovabili di altri 3 dal 2015, maturando ad oggi da 24 a 30 mesi di servizio ciascuno. È pur vero che nessuno di noi rientra nelle stabilizzazioni, ma tutti abbiamo maturato negli anni una notevole esperienza lavorativa e professionale, essendo stati formati in branche differenti della Radiologia, alcuni esempi: emodinamica, risonanza magnetica, screening mammografico oncologico, Tac. Qualcuno di noi ha “itinerato” secondo le politiche dell’Azienda, svolgendo la propria mansione in diversi Radiologie dislocate sul territorio cosentino, percorrendo a volte anche diversi chilometri con notevoli disagi sia organizzativi che familiari. Abbiamo sostenuto carichi di lavoro notevoli, turni spesso “massacranti”, non solo fronteggiando l’esodo estivo, ma è unicamente grazie all’impiego di unità a tempo determinato che l’ASP di Cosenza è riuscita a garantire all’utenza tutte quelle prestazioni necessarie, sia ambulatoriali che nell’ambito dell’emergenza-urgenza. La conversione in Legge del Decreto Calabria sicuramente è un grande passo in avanti verso il Cambiamento tanto atteso. Tuttavia L’Asp di Cosenza, ha deciso per un cambio di rotta.
Sono stati infatti inviati dei telegrammi di disponibilità per assunzione di personale di pari profilo attingendo dalla Graduatoria del Concorso pubblico a tempo indeterminato dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, con contestuale recesso, al momento delle assunzioni di personale di ruolo, dei rapporti lavorativi in essere. Tuttavia, nonostante in questi giorni la Struttura commissariale e i sindacati confederali hanno concordato la proroga fino al 31 dicembre 2019 di tutti i contratti a tempo determinato in scadenza, come previsto dal Decreto Calabria, per noi non è accaduto niente. Eppure tutti gli altri profili professionali hanno ottenuto il rinnovo (medici, fisioterapisti, infermieri, OSS, etc). Capiamo bene l’importanza per le Aziende Sanitarie di avere a disposizione del personale di ruolo con nuove assunzioni a tempo indeterminato, ma non si può essere cosi indifferenti alla nostra problematica. Molti di noi, infatti, hanno figli piccoli, ed una responsabilità in più nei confronti delle proprie famiglie, con l’ansia e la paura di affrontare un futuro poco chiaro. Inoltre, questa situazione di precarietà, rischia di vanificare tutti gli sforzi che vengono compiuti per assicurare al paziente un servizio di qualità. Ci siamo rivolti al Commissario ad Acta della Regione Calabria, Gen. Cotticelli, all’On. Sapia, all’On. Dalila Nesci, alla Federazione Nazionale Tecnici di Radiologia Medica, Al Dirigente Reggente ASP di Cosenza, ma senza ottenere risposta da nessuno. Grati per aver dedicato la sua attenzione al nostro scritto, ci auspichiamo un suo deciso, valido ed attivo intervento al riguardo, affinchè i nostri contratti in scadenza possano essere prorogati, almeno fino al raggiungimento della stabilizzazione, sempre nel rispetto della normativa vigente e delle politiche regionali. Ci rivolgiamo per ultimo a Lei, caro Ministro perché crediamo nella nostra professione, e riteniamo che non meriti di essere “maltrattata”. Meritiamo rispetto e riconoscimento. Dall’altronde non siamo solo dei numeri di badge, ma delle persone con una dignità. La nostra vicenda dimostra che i deboli rimarranno sempre i deboli, i forti sempre più forti. La storia si ripete nonostante i colori siano differenti».
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