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La scuola media “Troccoli” a Scampia

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La scuola media “Troccoli” a Scampia

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L’antimafia   sociale   come   antidoto   alla   cultura   della   violenza   criminale  e   l’istruzione   come strumento di formazione delle coscienze libere

 

CASSANO ALL’IONIO – L’antimafia   sociale   come   antidoto   alla   cultura   della   violenza   criminale   e   l’istruzione   come strumento di formazione delle coscienze libere. È stato questo il tema dell’incontro che s’è tenuto a Scampia, quartiere di Napoli, e al quale hanno partecipato, tra gli altri, i ragazzi della scuola media “Troccoli” di Lauropoli. Nel corso dell’incontro i ragazzi hanno potuto conoscere, grazie all’educatrice Alexandra, le attività dell’Officina delle Culture “Gelsomina Verde”, nei cui spazi, ad esempio, sono state allestite la biblioteca e una sala di lettura attrezzata, è un ex istituto scolastico utilizzato per anni dalla camorra come deposito di armi e ricovero abusivo per tossicodipendenti. Ciro Corona, presidente dell’Associazione (R)esistenza Anticamorra, insieme a 2500 volontari l’ha bonificato e riqualificato come punto di incontro e promozione culturale del quartiere.

Esempi di come pure a Scampia   si   possa   resistere   alla   ‘ndrangheta.   Un   insegnamento   importante   per   chi   viene   dalla Calabria, terra di ‘ndrangheta, attualmente l’organizzazione criminale più potente al mondo. Ad accompagnare i ragazzi della Troccoli è stato il docente Claudio Dionesalvi. Dopo il seminario, gli studenti hanno visitato le Vele di Scampia e i presidi di resistenza civile che nel quartiere operano dal basso contro la camorra. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività antimafia del Campus estivo   dell’associazione   partenopea (R)Esistenza   Anticamorra, che   sta   richiamando   a   Napoli studenti da tutto il Paese.

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