Auto in fiamme: si pensa ad un cavallo di ritorno fallito

RENDE – Un cavallo di ritorno fallito. E’ questa l’ipotesi investigativa, privilegiata dagli inquirenti, sull’incendio doloso di una Pegeuot 107, rubata a Bisignano e data alle fiamme a Castiglione Cosentino. Per cercare di cristallizzare l’ipotesi sospetta in certezza investigativa, i carabinieri della Compagnia

di Rende, coordinati dal capitano Luigi Miele, in collaborazione con i vigili del fuoco del comando provinciale di Cosenza e i colleghi del distaccamento di Rende, hanno attivato le loro indagini di competenza. A denunciare il furto del’auto è stato, alcuni giorni fa, lo stesso proprietario dell’auto che, uscendo di casa, non ha trovato la sua Pegeuot dove l’aveva parcheggiata alcune ore prima. La segnalazione di furto, raccolta dai carabinieri di Bisignano, è stata trasmessa ai militari della Benemerita di Rende. Appena 24 ore dopo, una segnalazione anonima, giunta alla sala operativa del 115, avvisata i vigili del fuoco di un’auto in fiamme, nel territorio di Castiglione Cosentino. I pompieri, giunti immediatamente sul posto, con due squadre di soccorso, hanno spento le fiamme, messo in sicurezza l’auto e controllato che non vi fossero focolai ancora attivi. Nel corso di un successivo sopralluogo, effetuato con i carabininieri, hanno notato tracce di liquido infiammabile, i cui segni erano evidenti sia sull’asfalto che sulla carrozzeria dell’auto. Nonostante l’auto, fosse ridotta ad un ammasso di lamiere fumanti, con i vetri esplosi e gli interni, divorati dalle fiamme, i detective del capitano Miele hanno accertato che quell’auto era inserita nell’elenco delle vettura rubate.