Castrolibero
Moglie sequestrata in casa: revocati i domiciliari al marito “sequestratore”
 
																								
												
												
											La moglie aveva denunciato il marito, finito in manette, per sequestro di persona. Il giudice ha accolto il ricorso presentato dalla difesa liberando l’imputato
CASTROLIBERO (CS) – La moglie “vittima” del marito 41enne finito in manette, prima lo denuncia per sequestro di persona -della durata di 10 – 15 minuti (per come ha dichiarato al giudice durante il processo, ndc) – per incutergli paura in quanto troppo geloso; poi ritira la querela perchè “era solo un litigio” e oggi la difesa ottiene per il 41enne la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il tribunale del riesame di Catanzaro ha accolto i motivi di ricorso avverso la misura cautelare degli arresti domiciliari presentata dalla difesa dopo dieci giorni dall’arresto. Nell’udienza di ieri mattina l’avvocato Chiara Penna ha discusso evidenziando come la scarsa attendibilità della persona offesa, la presenza del cellulare e la mancanza di una perquisizione da parte dei militari dell’Arma, in ordine alla presenza o meno in casa di un altro mazzo di chiavi, non potesse dare conferma all’ipotesi di sequestro di persona. Tutte considerazioni evidentemente ritenute meritevoli di accoglimento che hanno fatto sì che la misura degli arresti risultasse eccessiva. Ricordiamo che il pubblico ministero aveva chiesto l’arresto in carcere. Ora l’imputato è libero con la sola prescrizione di non avvicinarsi alla presunta persona offesa.
I FATTI
Lo scorso 26 febbraio una donna allerta il 112 dichiarando di essere stata sequestrata dal coniuge nella propria abitazione a Castrolibero. I carabinieri si sono subito precipitati nell’abitazione trovando l’ingresso chiuso da un portone blindato e impossibilitati ad accedere. La donna gridava da dietro la porta e allertava i carabinieri che il marito era uscito per andare a firmare (l’uomo era sottoposto all’obbligo di firma, ndc). I militari dell’Arma sono riusciti a rintracciare l’uomo chiedendo di ritornare nell’immediato verso l’abitazione. Quest’ultimo secondo la moglie era in possesso dell’unico mazzo di chiavi della porta. Così sono riusciti ad aprire e una volta entrati trovarono la vittima che accompagnata presso gli uffici dell’Arma, avrebbe spiegato come il marito l’aveva segregata all’improvviso dalla serata di sabato, per motivi legati alla sua ossessiva gelosia e che avrebbe subito maltrattamenti anche in passato. Il 41enne viene tratto in arresto. Durante la convalida davanti al giudice. l’uomo spiega che le accuse della moglie erano infondate tanto che lei era in possesso del cellulare e anche di un altro mazzo di chiavi. Inoltre l’aveva lasciata sola a casa giusto per 15 minuti, il tempo di recarsi alla stazione dei carabinieri. Ma il Tribunale ritiene di procedere con l’arresto e l’uomo torna ai domiciliari
In realtà per come la stessa “vittima” dichiarerà in aula, per i tanti litigi di gelosia aveva pensato di chiamare i carabinieri per fargli paura. Nel frattempo il marito la querela per falso (leggi qui la notizia)
LEGGI ANCHE
https://www.quicosenza.it/news/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/castrolibero/282937-sequestrata-in-casa-ma-era-un-litigio-voglio-bene-a-mio-marito-volevo-mettergli-paura
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
Social