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Irruzione in una villetta: messi in fuga da una ragazzina
MONTALTO UFFUGO – Una reazione efficace. E’ ancora fitta di mistero, l’irruzione di tre uomini, armati ed incappucciati, all’interno di una villetta di un noto imprenditore della zona. I tre, dopo aver scavalcato il cancello d’ingresso, hanno provato ad entrare nell’abitazione.
I rumori sospetti provenienti dall’esterno, hanno attirato l’attenzione della figlia minorenne dell’imprenditore che, nonostante la paura, non s’è lasciata imbavagliare ed immobilizzare dal panico, urlando a squarciagola, in cerca d’aiuto. Le urla della ragazzine, sono state più efficaci di qualsiasi sistema d’allarme, tanto da mettere in fuga i tre che, vistisi scoperti, hanno abbandonato il giardino della villetta, per evitare di essere beccati. Infatti, la ragazzina, oltre ad urlare ha telefonato anche alla centrale operativa del 112, raccontando agli inquirenti quanto le era successo. Dopo aver parlato con i militari dell’Arma, ha telefonato al padre che, preoccupato, s’è recato a casa, per accertarsi delle condizioni della figlia. Al’arrivo degli inquirenti, la figlia dell’imprenditore, stretta tra le braccia del padre, ha raccontato nuovamente ai carabinieri com’erano andate le cose, non riuscendo, però, a fornire indizi utili sui tre. L’informativa, trasmessa ai carabinieri della Compagnia di Rende, coordinati dal capitano Luigi Miele, è stata poi inoltrata alla procura della Repubblica di Cosenza. I carabinieri sono rimasti sulla scena del crimine, per repertare eventuali impronte digitali, lasciate dai malviventi sul cancello d’ingresso dell’abitazione e all’interno del giardino.
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