Calabria
Mattanza di cani nel vibonese e gatti a Montalto, si chiedono interventi
 
																								
												
												
											In cinque giorni sono stati barbaramente uccisi quattro cani nel vibonese e tre gatti sono stati trovati a bordo strada a Montalto
MONTALTO UFFUGO (CS) – Una vera e propria mattanza in Calabria dove negli ultimi giorni si registra la morte di diversi animali d’affezione. Il primo caso riguarda Sant’Onofrio, centro a pochi passi da Vibo Valentia. Quattro i cani certamente avvelenati in quanto sono state rinvenute esche a forma di polpetta e di altri impasti letali. Per gli animali che li ingeriscono l’agonia è straziante. I quattro cagnolini sono stati trovati ai bordi delle strade rurali del paese. Ferma condanna da parte del sindaco Onofrio Maragò: «Siamo davanti ad episodi gravissimi. Uccidere i cani in questo modo non è la via giusta per combattere il randagismo”. A tal proposito, proprio giorni fa è stata rimodulata la convenzione per il mantenimento dei cani abbandonati con il “Mondo di Pluto”. Il nuovo accordo aumenta da 10 a 25 cani da ospitare nel canile. L’accordo prevede inoltre, l’applicazione dei microchip e eventuali ricoveri, nei canili sanitari dei randagi recuperati nel territorio comunale.
A Montalto Uffugo 3 gatti trovati senza vita
In questo altro caso, che arriva da Montalto Uffugo, è intervenuta l’Associazione AIC -Adottami in Calabria che esprime profondo dispiacere e rabbia a seguito del rinvenimento, il 19 febbraio scorso, di 3 gatti privi di vita in Via Ferdinando II di Borbone a Taverna di Montalto Uffugo. Nel condannare fermamente l’accaduto, si invita chiunque possa fornire informazioni utili all’individuazione dei responsabili a rivolgersi alle Autorità competenti.
 
Aic ricorda che l’uccisione di animali è un reato e che sussistono norme di legge che tutelano i gatti che vivono in libertà. Azioni tese al maltrattamento, all’avvelenamento e all’uccisione degli animali sono gesti inaccettabili, la cui gravità e crudeltà è sintomatica della pericolosità degli stessi autori. Si auspica, pertanto, una sempre maggior presa di coscienza dei cittadini in tema di diritti e tutela degli animali al fine di isolare ed individuare i soggetti, malati e pericolosi, che si macchiano di siffatte azioni criminose.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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