Cosenza
Cosenza, al via i “poli per l’infanzia”: un nuovo modo di intendere l’asilo
 
																								
												
												
											Primo step sarà l’adeguamento dei plessi destinati alla realizzazione dell’innovativo progetto educativo: un nuovo modo di intendere l’asilo
COSENZA – L’Amministrazione comunale di Cosenza avvia il progetto di realizzazione dei Poli per l’Infanzia, istituiti dal Decreto Legislativo 13/2017, quale sistema integrato di educazione ed istruzione dalla nascita ai sei anni di età. “Accogliamo e diamo seguito a questo orientamento – afferma l’assessore alla scuola, Matilde Spadafora Lanzino – che non è formale ma sostanziale. È un nuovo modo di intendere l’asilo, che parte dal dato riconosciuto che quanto assorbito dai bambini nei primi tre anni è fondamentale per tutta la loro vita”.
“Il Polo per l’Infanzia – conclude la Lanzino – è dunque un innovativo progetto educativo che accompagna i bambini dalla nascita fino ai sei anni offrendo loro, in continuità, esperienze progettate nel quadro di uno stesso percorso educativo, in considerazione dell’età e nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno”.
Prima fase – adeguamento strutturale
La delibera è stata approvata dalla Giunta comunale, presieduta dal Sindaco Mario Occhiuto, su proposta dell’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso e del Dirigente del Settore Infrastrutture Francesco Converso. A seguito di sopralluoghi congiunti – assessorato alla scuola e assessorato ai Lavori Pubblici – sono stati individuati i tre plessi scolastici da riqualificare per poter accogliere i Poli per l’Infanzia, individuando gli spazi interni ed esterni adeguati a realizzare il progetto di un sistema integrato di educazione (nido, utenti da 0 a 3 anni) e istruzione (scuola dell’infanzia, utenti da 3 a 6 anni), con un conseguente incremento numerico dei posti disponibili per il nido.
Da sud a nord della città, i plessi sono:
– via Milelli (IC Zumbini)
– via Giulia (IC Gullo)
– via Saverio Albo (IC Don Milani-de Matera)
L’intervento, finanziato per buona parte con fondi della Regione Calabria sulla quale ricade la competenza, sarà inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2019/2021, e prevede che la prima fase, quella relativa all’adeguamento strutturale, venga ultimata entro giugno 2019.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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