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Fillea Cgil reclama maggiori controlli antinfortunistici
 
																								
												
												
											CATANZARO – ”Ancora una volta un infortunio mortale sul lavoro , questa volta e’ toccato ad un lavoratore impegnato in un cantiere dell’A/3, tratto Bagnara-Scilla.
Quindi, a poco e’ servita l’azione di denuncia sul fenomeno e sulla necessita’ di maggiori controlli, cosi’ come non serve l’azione postuma annunciata dell’Anas – dice la Fillea Cgil – che dovrebbe essere piu’ attenta a far rispettare le norme sulla prevenzione e il rispetto del Ccnl e non reclamare ad episodi avvenuti la solita commissione interna d’inchiesta”.
“Non esiste – sottolinea il sindacato – la necessita’ di compiere azioni straordinarie ma l’obbligo di verificare le applicazioni della contrattazione d’anticipo dovuta per una grande opera, cosi’ come e’ l’A/3 e per come previsto dalla contrattazione d’anticipo (art.113 del CCNL Edilizia) che regola le materie dell’organizzazione del lavoro, dei turni, dello straordinario e quindi di tutte quelle condizioni poste a tutela e salvaguardia del diritto all’integrita’ fisica e della salute dei lavoratori impegnati nelle lavorazioni, che devono vedere obbligate sia il contraente generale che le affidatarie di una grande opera pubblica”.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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