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Bisignano, Confial: Lsu/Lpu, si parla di stabilizzazione

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Bisignano, Confial: Lsu/Lpu, si parla di stabilizzazione

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Quaranta lavoratori insieme al sindacato Confial, al sindaco e al vice hanno discusso di stabilizzazione, quindi le prospettive dell’Area portuale e quelle relative ai precari della scuola

 

BISIGNANO (CS) – Si è tenuta presso il Comune di Bisignano (CS), l’assemblea organizzata dalla Confial – Confederazione Italiana Autonoma lavoratori, Organizzazione a carattere nazionale, presente in 76 provincie e 15 Regioni italiane, riservata alle maestranze ex Lsu/Lpu, alla presenza del Segretario Nazionale della organizzazione sindacale Benedetto Di Iacovo, alla quale è seguita un proficuo incontro con il Sindaco Francesco Lo Giudice ed il Vice Graziano Fusaro.

L’iniziativa è stata fortemente voluta da un gruppo di lavoratori contrattualizzati per discutere sulle prospettive di stabilizzazione, alla luce dell’ultima circolare del Ministero del lavoro sul processo di stabilizzazione dei lavoratori. Proficuo e collaborativo l’incontro, seppure non sono mancate le preoccupazione sia dei lavoratori che degli Amministratori del Comune di Bisignano. L’argomento principale, naturalmente, è stato quello della stabilizzazione degli ex Lsu/Lpu, quindi le prospettive dell’Area portuale e quelle relative ai precari della scuola.

La principale preoccupazione degli oltre 40 lavoratori in carico al Comune ha riguardato, appunto, la circolare Ministeriale relativa al finanziamento dei contratti a tempo determinato degli ex Lsu/Lpu e quindi il processo di stabilizzazione, che non risulta lineare, poiché – a parere dei dirigenti della Confial, in particolare del Segretario Di Iacovo – vi sono delle criticità che vanno immediatamente chiarite ed affrontate seriamente.  I nodi Problematici riguardano la relazione con il disposto della finanziaria che vieta le assunzioni nella PA fino al 15 novembre 2019, quindi la possibilità di assumere per i comuni con i piani già in essere dovrebbe in ogni caso avvenire dopo il 15 novembre e quindi allo stato dell’arte attuale dopo la conclusione della proroga fino al 31 ottobre 2019.

La norma e la circolare esplicativa, infatti, nulla dicono in merito a ciò che accadrà dopo il 30/10/2019, sia in relazione ai piani in essere al 31/12/2018 sia in relazione ai nuovi piani 2019-2021.

Risultano legittime quindi – a parere della Confial, ma anche degli Amministratori locali-  le seguenti domande: cosa succederà ai lavoratori con piani in essere al 31/12/2018 se alla scadenza del 30/10/2019 non saranno stati ancora assunti? Cosa succederà se le procedure concorsuali alla scadenza del 30/10/2019 non saranno ancora iniziate? Gli Lsu Lpu già contrattualizzati, in assenza della storicizzazione dei 50 milioni, resteranno senza contratto in attesa dell’assunzione? In mancanza di ulteriore proroga (quindi dei 50 milioni annui occorrenti) la risposta dovrebbe essere si! A tutte queste e ad altri quesiti e criticità, l’assise della Confial cercherà di offrire risposte, chiarimenti, strategie e linee di azione.

Di sicuro, per Confial, Appare necessaria una ulteriore interlocuzione fra la regione e il ministero per chiarire questi punti. E su questo Confial farà la sua parte, mentre il Sindaco e la sua Amministrazione nel confermare ogni disponibilità ad avviare un proficuo confronto per un lineare ed effettivo processo di stabilizzazione, non mancheranno di sollecitare Regione e Governo, nonché l’Anci regionale perché funga da raccordo tra tutti gli amministratori locali perché si arrivi prima della data del 31 ottobre ad un provvedimento legislativo che storicizzi le somme nazionali, assicuri le necessarie deroghe ai vincoli assunzionali e preveda il ruolo sovrannumerario per le assunzioni di questi lavoratori a tempo indeterminato nell’Ente.

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