Calabria
Sanità: la Calabria farà ricorso al Tar sulla nomina del sub commissario
La Regione Calabria farà ricorso al Tar contro la nomina del sub commissario per il rientro del debito sanitario Thomas Schael “per incompatibilità derivante da lite pendente nei confronti della Regione”
CATANZARO – Lo ha deciso oggi la Giunta regionale. In Cassazione, infatti, pende una causa avviata da Schael per risarcimento contro la Regione Calabria avviata anni fa dopo che la Regione lo rimosse dall’incarico che ricopriva, oltre 10 anni fa, di direttore generale dell’allora Azienda sanitaria locale di Crotone.

Il ministro della Salute Giulia Grillo
Grillo, le nomine in Calabria sono un atto di arroganza istituzionale
“La Giunta regionale della Calabria con la nomina dei commissari ha compiuto un grave atto di arroganza istituzionale che traccia una linea netta nei nostri rapporti”. Così il ministro della Salute Giulia Grillo commenta le nomine fatte in Calabria. “La sanità della Calabria – aggiunge – è stata commissariata perché continua a rimanere in una situazione indecente: i livelli essenziali di assistenza peggiorano di anno in anno e il disavanzo continua a crescere. Oliverio con la sua volontà di tirare dritto, senza sentire nessuno se non la sua Giunta, sulle nomine delle Aziende sanitarie e ospedaliere ha di fatto sbattuto la porta in faccia ai neo-commissari Cotticelli e Schael e quindi al Governo. Appare evidente che occorre cambiare rotta”.
“Farò ogni cosa in mio potere per oppormi al perpetuarsi della malagestione della sanità in Calabria e quindi a queste nomine non trasparenti”. “Lo dobbiamo ai calabresi – aggiunge – che non ne possono più di questo disastro, lo dobbiamo a tutti i cittadini che ci chiedono di cambiare il Paese. L’atto di arroganza unilaterale del presidente Oliverio merita tutto il rigore di questo Governo, i cittadini calabresi meritano il cambiamento”

Il consigliere regionale Pd Domenico Bavacqua
Bevacqua, la sanità è tema serio non da comparsata su Facebook
“Ho appena visto e ascoltato le affannate parole del ministro della Salute in merito alla sanità calabrese. Capisco che, ormai, nell’era della ‘democrazia’ digitale, i canali istituzionali possano essere considerati obsoleti, ma la salute dei cittadini è un tema troppo serio e importante per ridurlo a una comparsata a una scomposta diretta fb”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Domenico Bavacqua, del Pd. “Il presidente Oliverio – prosegue Bevacqua – si batte sin dal suo insediamento per sottrarre i calabresi al giogo di un commissariamento che, in Calabria, ha prodotto soltanto disastri. Se il risanamento da tutti auspicato si dovesse risolvere in una mera questione di gestione, saremmo passati, ancora una volta, dalla padella alla brace. Non a caso il presidente Oliverio aveva chiesto al ministro di riflettere insieme sulla opportunità di evitare l’ulteriore nomina commissariale ma, in quella cruciale circostanza, la tanto invocata collaborazione istituzionale non si è minimamente palesata e il ministro è andato senz’altro dritto per la sua strada”.
“La questione odierna non può, allora – sostiene Bevacqua – essere quella dei direttori generali, giacché compito dei commissari è di risanare i conti in linea con le direttive del tavolo nazionale, direttive cui i direttori generali non fanno altro che attenersi e adeguarsi. Tutto questo il ministro Grillo dovrebbe saperlo perfettamente. Se poi vuole farne materia di bassa polemica da social, ritengo venga meno ai doveri e al contegno che il ruolo rivestito le impone”.
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