Catanzaro, gli studenti in piazza: ”Noi siamo il futuro dell’Italia”

CATANZARO – Sono scesi in piazza i giovani catanzaresi creando un lunghissimo corteo che ha bloccato la città coinvolgendo moltissimi alunni.

“Rivendichiamo tutti i diritti che ci spettano e che invece chi ci governa sta progressivamente abolendo. Ci stanno impedendo anche solo di sognarlo il nostro futuro! Il sud è la tomba del sistema”, ci spiega Francesco Mancuso responsabile di Area Studentesca, gruppo di studenti dell’associazione Al.Po.Cat (Alternativa popolare per Catanzaro) che ha organizzato la manifestazione.  Edilizia scolastica, classi affollate, costo caro dei libri, c’è tutto nel calderone dei manifestanti anche se non tutte le classi hanno aderito: “Purtroppo oggi quando c’è una manifestazione che valga la pena di appoggiare i ragazzi non sono tutti compatti come succedeva un tempo – sottolinea una professoressa presente al corteo -. Le coscienze sono sopite e questo dà maggiore libertà alla strumentalizzazione. La scuola è veramente messa male, ci sono sempre meno competenze e sempre meno possibilità di esprimerle!”.

Abolito il loro diritto di assemblea, di rappresentanza di classe e di istituto: “una vera e propria barbarie della principale fonte di democrazia nelle scuole”.

Per diminuire il costo dei libri si potrebbe utilizzare il sistema dei tablet, anche questi nel mirino della protesta.