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Ammanco di 1,3 mln in Provincia. Fermata dipendente
 
																								
												
												
											
VIBO VALENTIA – Una ex dipendente della Provincia di Vibo Valentia ed il marito sono stati sottoposti a fermo dalla guardia di finanza su disposizione della Procura
della Repubblica per l’ammanco di 1,3 milioni di euro dai conti dell’Ente scoperto nelle scorse settimane. La donna, Maria Rita Curro’ ed il marito, Baldassarre Bruzzano, erano gia’ indagati in stato di liberta’ e sono accusati di peculato. Nell’inchiesta sono indagati anche due nipoti della donna, che nel frattempo sui e’ dimessa dall’incarico. Le indagini, condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria, sono iniziate il 13 settembre scorso, dopo la scoperta di un ammanco sui fondi dell’Amministrazione provinciale di Vibo che e’ stato subito denunciato alla magistratura. Maria Rita Curro’, secondo l’accusa, secondo l’accusa, nel periodo compreso tra agosto 2009 e novembre 2011 ha emesso numerosi mandati di pagamento per false prestazioni di servizio a nome dei congiunti, inducendo in errore l’Amministrazione che, in piu’ riprese, ha liquidato somme per un valore totale di circa 1,3 milioni di euro. I fermi sono stati disposti dal procuratore di ViboMario Spagnuolo per il fondato sospetto che fosse in atto un’attivita’ diretta ad occultare i proventi dell’attivita’ illecita oltre che per il pericolo di fuga. I finanzieri hanno anche eseguito alcune perquisizioni con sequestro di documenti alla Provincia. Alle indagini ha collaborato anche il Nucleo speciale di polizia valutaria del Gruppo di Reggio Calabria. (ANSA).
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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