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Avo, “angeli” della solidarietà

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Avo, “angeli” della solidarietà

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RENDE – «Le medicine aiutano a guarire, ma la miglior cura sono il sorriso e l’ascolto verso chi soffre». E’ questo il pensiero che alla base dell’Avo, associazione volontari ospedaliera di Cosenza che oggi, in occasione della quarta giornata nazionale, hanno allestito dei gazebo in diversi punti

di Cosenza e dell’area urbana, non solo per promuovere l’associazione, ma anche per “invitare” chiunque ad aderire al progetto. I punti raccolta d’adesione e di illustrazione dell’attività dell’associazione sono stati “piazzati” nella piazza antistante il centro commerciale Metropolis di Rende, nella centralissima piazza XI settembre, salotto buono della città capoluogo e all’interno dell’ospedale. A voler diffondere il pensiero e ad alargare i confini della solidarietà gratuita ci pensa la presidente dell’associazione, Angela Cundari. «C’è bisogno di solidarietà, la solidarietà è vita, è vicinanza, è amore. Fare bel bene non è mai tempo sprecato. Regalare anche poco del nostro tempo, a chi ne ha bisogno, siano essi pazienti o loro familiari, diventa a volte più efficace delle cure. C’è tanta gente che ha bisogno di parlare, ma avolte non sa con chi farlo. Gwente che finisce in ospedale e non ha i perenti vicini o i familiari in grado di prendersi cura di loro, ecco che – conclude con soddisfazione la presidente dell’Avo – ci siamo noi. Non indossiamo un camice, non abbiamo la capacità di guarire gli ammalati, ma possiamo regalargli un sorriso e tanta attenzione che, fanno più bene di qualsiasi medicina». Il gazebo diella piazza davanti al Metropolis, sdi riempie di gente, ognuno passa, si ferma, lascia il suo nominativo, si informa sull’associazione e sui suoi compiti. I volontari dell’associazione, (130 in tutto, che garanbtiscono la loro presenza in ospedale, dando assistenza e vicinanze in 11 reparti, ndr )accogliendo tutti con un sorriso, illustrano l’Avo, mostrando deplian, brochure e foglietti informativi. L’associazione, intanto, per lanciare meglio il messaggio di sldarietà, l’Avo, in collaborazione con la Provincia di Cosenza, ha organizzato, per mercoledì, con inizio alle 17, presso il Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza, un convegno sul tema, cui parteciperà anche padre Rosario Messina, superiore generale dell’ordine dei Camilliani. Il convegno non sarà solo l’occasione per parlare della solidarietà, ma il momento per vivere la solidarietà e la vicinanza verso gli altri, attraverso l’assegnazione del premio “Morgana Lamberti”, istituito dall’Avo e rivolto a premiare gli elaborati degli alunni delle scuole della città. Morgana Lamberti aveva appena undici anni, quando una terribile malattia se l’èportata via, strappandola all’affetto dei suoi cari, spegnendole i suoi occhi ei suoi sogni. Chi ha vissuto con Morgana racconta che la piccola, nonostante la malattia, le sofferenze, i dolori, le cure, non ha smai smesso di pensare alla vita come un dono e all’aiuto verso gli altri. Un nobile pensiero d’animo, innocente e puro, come la sua età, diventato un luminoso esempio di solidfarietà.

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