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Area tecnica e società “blindano” Gagliardi: «Il mister non si tocca»
 
																								
												
												
											COSENZA – Uniti per un progetto comune. Stefano Fiore e Aristide Leonetti, responsabili dell’area tecnica della Nuova Cosenza Calcio, insieme all’assministratore dellegato del soldalizio silano, Domenico Quaglio, all’indomani delle critiche piovute addosso alla squadra e al tecnico Gianluca Gagliardi
, hanno deciso di uscire allo scoperto, organizzando una conferenza stampa, per difendere il trainer.
«Gianluca Gagliardi è il tecnico del Cosenza e non si discute. L’abbiamo scelto perchè è bravo, carico d’entusiasmo e ha i numeri per vincere. Crediamo – hanno fatto osservare Fiore e Leonetti – che attaccare un allenatore e giocare a distruggere una squadra e un progetto calcistico alle prime difficoltà sia oltremodo prematuro e dannoso. Vorremmo ricordare che, prima di “cadere” a Messina e in casa con il Montalto, la squadra ha disputato ottime partite. E’ impensabile chiedere la testa di un allenatore alla prima difficoltà. Il campionato di serie D, lo sappiamo bene, è lungo, difficile e pieno di insidie. La piazza deve avere pazienza. Crediamo in questo progetto e l porteremo avanti fino alla fine. Non abbiamo mai pensato, detto, o promesso che avremmo vinto il campionato a mani basse. Anche se ci chiamiamo Cosenza nessuno ci regala niente. Dibbiamo lottare, mettere tanto cuore in ogni partita, diventare un pò più “cattivi” caratterialmente e i risultati arriverranno».
Qualcno fa notare all’ex fantasista azzurro che in classifica siamo sotto. Fiore, con la stessa abilità con cui dribblava in campo gli avversari, risponde: «Non mi sembra che il distacco sia incolmabile. Guardando la classifica emerge un dato il Gelbison è primo, ma non credo sia la formazione acccreditata per giocarsela fino alla fine. Il messina che, in fatto di soldi, ne ha sborsati decisamente più di quanti noi ne abbiamo investito nel costruire la squadra, non credo che stia facendo sfracelli. Un paio di partite le ha vinto sui titoli di coda». Già il mercato. A Fiore e Leonetti viene fatto osservare che l’ossatura della squadra, rispetto alla scorsa stagione, è stata indebolita. Colp delle partenze di validi giocatori, secondo la piazza, non adeguatamente sostituiti. «Chi è andat via da Cosenza, non l’ho fatto con il piacere. Solo che ha ricevuto offerte migliori, dal punto di vista economico che noi non saremmo stati in grado di pareggiare o superare». Fiore è un fiume in piena. Approfitta della conferenza stampa, per trattare anche altri argomenti caldi del momento rossoblù. D’obbligo una domanda su Marano. L’estroso centrocampista offensivo rossoblù, per via di quel suo commento postato su Fb, è stato mesos fuori rosa. Un provvedimento disciplinare che Fiore approva. «Andrea è un ottimo calciatore e le sue qualità e doti non le scopro certo io. Però ha sbagliato, violando un preciso comportamento etico e morale. Mi assumo la responsabilità del provvedimento che è stato preso. Ma non c’erano margini per chiudere il caso, come se non fosse successo niente. Chi sbaglia, si assume le responsabilità di quello che fà».
Il responsabile dell’area tecnica parla anche del presunti cori razzisti, indirizzati al colored del Montalto. «Sono state scritte cose inesatte. Se qualcuno ha immagini che evidenziano che il giocatore è stato offeso, con insuti e frasi razziste, lo invito a mostrarmele. Sarò felice di vederle di persone e prendere i provvedimenti opportuni nei confronti di chi ha sbagliato. Ma parlare solo per sentito dire, questo no. Su qwuesta situazione s’è costruito un caso, senza ragione. Poi se qualcuno ha le prove, le porti e poi vediamo».
Mentre l’area tecnica e societaria, tenevano la conferenza stampa, la squadra, arrivata in Sicilia, ieri, ha svolto la sua rifinitura. I convocati sono venti. A casa sono rimasti Bruno e Parenti per squalifica, Flrez per una domenica di riposo, Andrea Marano per “punizione”, Pietro Arcidiacono per le noie muscolari e De Cicco e Akuku, per scelta tecnica. Per domani Gagliardi, sceglierà il 3-5-2. Con Mosciaro a fare da solo reparto avanzato, con alle spalle l’estro di Guadalupi.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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