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Le Jardin Botanique, la “cornice” della personale di Cosco

Calabria

Le Jardin Botanique, la “cornice” della personale di Cosco

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Successo per due eccellenze calabresi a Parigi. Carmela Cosco espone a Marnay sur Seine con la curatela di Melissa Acquesta

 

CATANZARO – Dal 31 Agosto, alle ore 18.30, presso La Maison Verte, le Jardin Botanique di Marnay sur Seine, a Parigi, la personale di Carmela Cosco a cura di Melissa Acquesta. L’esposizione si compone di installazioni site specific in cui la dimora, nota in tutto il mondo per il suo giardino botanico, diventa contenuto, non soltanto contenitore, delle scatole delle meraviglie immaginate dall’artista.

“Carmela Cosco, nata a Catanzaro nel 1989, rappresenta un’eccellenza calabrese nel panorama contemporaneo emergente, e lo dimostra essendo stata selezionata per questa prestigiosa residenza internazionale in cui il suo leit motiv, che prevede anche l’utilizzo dell’elemento botanico e naturale, ha trovato compiutezza in ‘Portentis. Cabinet de curiosité’ ” –  dichiara Melissa Acquesta, storico dell’arte, critico e curatore del progetto –  “Quello a cui assistiamo è la prima parte delle ricerche in situ di Carmela, delle installazioni in cui ha voluto ricreare la sensazione di prodigioso stupore tipica delle ‘Wunderkammer’: vere e proprie stanze delle meraviglie in cui trovavano collocazione Naturalia, Mirabilia e Artificialia, ovvero rarità, preziosità e bizzarrie della natura o artefatte dall’uomo che componevano le ricche collezioni di eruditi, scienziati e principi che, a partire dal ‘500, in Italia ed in area germanica, iniziarono a raccogliere pezzi di varia origine e provenienza.

Quello che la Cosco utilizza per stupire e meravigliare i visitatori sono suppellettili del quotidiano, ninnoli, foto ricordo, antica corrispondenza, tutti datati al secondo ventennio del ‘900, che l’artista ha ritrovato nei mercatini dell’antiquariato e ha riconosciuto come oggetti segnanti, ancore della memoria. Il nesso strettissimo tra gli oggetti che diventano importante materiale compositivo acquisendo nuovo senso estetico continuando a raccontare una storia lontana, primigenia. Anche gli oggetti, nelle installazioni della Cosco, tornano a fiorire in un ciclo naturale che quindi unisce le cose animate tanto quanto quelle inanimate. In questo scambio creazionista l’artista diventa artefice e testimone della co-evoluzione di uomo e natura. Della co-esistenza testimoniata anche dall’installazione interattiva ‘Germinatio’ in cui l’artista ricopre di grano il pavimento di una delle camere della dimora storica e ne cura la germinazione, la crescita, l’evoluzione, la vita, la morte.”

Un’artista ed un curatore calabresi che portano l’eccellenza e la professionalità della nostra regione all’estero in uno scambio artistico prestigioso.

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