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Serie B, assegnati i diritti TV a Perform per 66 milioni. Le partite del Cosenza ancora sul Web
 
																								
												
												
											La notizia era nell’aria ed è stata confermata questo pomeriggio dall’assemblea della Lega B che si è tenuta oggi a Milano ed ha ratificato l’assegnazione. La piattaforma inglese supera Sky e si aggiudica i diritti a pagamento della serie B nel triennio 2018-2021 per 22 milionji a stagione + bonus. RAI e Mediaset si contenderanno gli anticipi del venerdì in chiaro
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MILANO – Nella sede della Lega Nazionale di Serie B, In Via Ippolito Rosellini 4 a Milano, sono stati assegnati i diritti audiovisivi della serie B BKT relativi al triennio 2018-2021. All’ordine del giorno dell’assemblea proprio l’esito della procedura di commercializzazione delle “dirette a pagamento” e quelli relativi agli anticipi di campionato del venerdì, che da questa stagione saranno totalmente in chiaro e visibili o sulla RAI o sulle reti Mediaset che entro il 10 luglio sapranno chi si sarà aggiudicato i diritti. Per quanto riguarda i diritti a pagamento, quelli più attesi, ad avere la meglio è stata la piattaforma Perform che dopo essersi assicurata tre partite a giornata di Serie A, amplia l’offerta versando alla Lega B 22 milioni a stagione più bonus per il 2018-21. Dunque per la Serie B inizia l’era streaming e le partite del Cosenza andranno in onda in diretta Internet su Dazn, la nuova piattaforma Web (previsto un abbonamento mensile di 9.99 euro al mese) di Perform Group. Per i tifosi del Cosenza seguire le gare sul Web non è una novità, visto che nel corso degli ultimi anni le partite della serie C sono state visibili sulla piattaforma Web di Eleven Sport.
 
La base d’asta per i diritti era stata fissata dalla Lega in 60,5 milioni di euro per l’intero triennio 2018-201. Prezzo però considerato alto dai soggetti interessati che hanno si fatto recapitare offerte del valore di circa 23 milioni di euro a stagione ma troppo basse per i vertici della Lega di B che nell’ultimo triennio ha incassato dai diritti TV “pay” 17 milioni all’anno + altri 5 arrivati da quelli in chiaro. 22 milioni a cui si sono sommati i circa 70 milioni di euro annuali della cosiddetta mutualità del 10% ridistribuita in base ai meriti ed altra spina dolente per le società di serie B. Una notevole differenza rispetto agli introiti delle seconde serie dei campionati tedeschi, inglesi e francesi che ricevono circa il 18/20% delle risorse del primo campionato.
Si è proceduto allora a trattative private con offerte libere. Il termine entro il quale presentare le buste con è scaduto martedì 26. Trattative alle quali hanno partecipato 7 broadcaster: Eleven, Eurosport, Fox Group, Mediapro, Perform, Rti-Mediaset e Sky. Ma alla fine a contendersi i diritti erano rimaste in tre. Sky Italia e Perform Group per il pacchetto a pagamento Mediaset e RAI per l’anticipo in chiaro del venerdì (non in esclusiva). Poco fa l’assegnazione al gruppo inglese con la Lega B che nel complesso supererà i 22 milioni a stagione incassati nell’ultimo triennio.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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