Calabria
Piano Aib per combattere gli incendi sul territorio calabrese
 
																								
												
												
											Una riunione a cinque stelle tra i vertici regionali calabresi che ha fatto il punto sulla situazione incendi in previsione dell’avvicinarsi dell’estate e soprattutto per programmare in sinergia il piano Aib
 COSENZA – Il fenomeno degli incendi boschivi è stato affrontato oggi a Cosenza, città piagata dall’emergenza incendi nella stagione 2017 e che ha accolto i Prefetti delle cinque province calabresi, il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, i Comandanti Provinciali dei Vigili del Fuoco, i Responsabili dei competenti Dipartimenti della Regione Calabria, Protezione Civile, Forestazione e Difesa del Suolo, Infrastrutture e Lavori Pubblici, di Calabria Verde, della Sorical, dell’Arpacal ed il Presidente ANCI Calabria per discutere della presentazione del piano Aib antincendio Boschivo 2018 che sarà presentato nella prossima seduta di giunta regionale. Le istituzioni si sono impegnate a costruire un fronte comune di lotta agli incendi boschivi.
COSENZA – Il fenomeno degli incendi boschivi è stato affrontato oggi a Cosenza, città piagata dall’emergenza incendi nella stagione 2017 e che ha accolto i Prefetti delle cinque province calabresi, il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, i Comandanti Provinciali dei Vigili del Fuoco, i Responsabili dei competenti Dipartimenti della Regione Calabria, Protezione Civile, Forestazione e Difesa del Suolo, Infrastrutture e Lavori Pubblici, di Calabria Verde, della Sorical, dell’Arpacal ed il Presidente ANCI Calabria per discutere della presentazione del piano Aib antincendio Boschivo 2018 che sarà presentato nella prossima seduta di giunta regionale. Le istituzioni si sono impegnate a costruire un fronte comune di lotta agli incendi boschivi.
A coordinare la riunione il prefetto di Catanzaro Francesca Ferrandino: «E’ una riunione che abbiamo concordato di svolgere d’intesa con tutti i prefetti della regione Calabria perché il tema degli incendi boschivi, il tema della gestione dell’estate è un argomento che deve necessariamente essere affrontato a livello regionale. Sono stati invitati a partecipare d’intesa, con tutti gli attori istituzionali che fanno capo alla regione Calabria, e anche con i Vigili del Fuoco, la direzione Regionale, il corpo forestale dei Carabinieri, tutti gli attori istituzionali che sono deputati alla gestione della prevenzione in materia d’incendi ma anche della gestione dell’evento critico insieme. Oggi faremo un punto della situazione per poter tracciare delle linee operative che siano efficaci, ovviamente, ciascuno nell’ambito del territorio e chiaramente nell’ambito delle nostre competenze.» «La regione Calabria ha inviato a tutti i componenti che gestiscono questa materia il piano che dovrà essere approvato entro il 30 aprile del 2018 – conclude Ferrandino. Oggi faremo una valutazione anche su questo piano ognuno nell’ambito delle proprie competenze istituzionali e in relazione alle nuove leggi regionali e statali che gestiscono questa materia».
Il prefetto Gianfranco Tomao padrone di casa ma soprattutto prefetto di Cosenza provincia colpita gravemente dagli incendi, aggiunge: «Una sinergia importante e indispensabile per evitare che la prossima stagione estiva abbia le disastrose conseguenze di quella precedente. D’intesa con il prefetto di Catanzaro abbiamo creduto di incontrarci on tutti i funzionari in questa sede di Cosenza, la provincia maggiormente interessata dagli incendi. Partiamo da qui per una serie di ulteriori incontri istituzionali sotto il coordinamento del prefetto di Catanzaro con la partecipazione di tutti i prefetti della Calabria anche su altri temi di notevole importanza su tutta la regione».
Il Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Catanzaro e Comandante Vicario sulle situazioni emergenziali: «per potere essere gestite in maniera efficace meritano e necessitano di un’attività di organizzazione preliminare di pianificazione di approntamento di quanto necessario per fare in modo che una gestione collegiale acquisisca quella affidabilità e quell’efficacia che è pretesa nel momento in cui si verifichino gli eventi. Gli incendi di bosco l’anno scorso hanno caratterizzato in maniera assai pesante la stagione estiva. Noi come vigili del fuoco abbiamo espletato quasi novemila interventi sul territorio regionale e alcuni di questi particolarmente cruenti sotto il profilo anche della possibilità concreta di interessare anche l’incolumità delle persone. Ecco perché non essendo tra l’altro la competenza degli incendi di bosco esclusivamente affidati corpo nazionale die vigili del fuoco, anzi dal punto di vista operativo il soggetto primario che ha competenza è la regione Calabria e quanto mai opportuna una riunione collegiale di questo spessore capace di mettere intorno ad un tavolo tutti i soggetti di interesse e portatori di competenze capaci di poter sinergizzare tutte le forze disponibili sul territorio»
L’APERTURA DEI LAVORI
 «Questa idea nasce da un confronto serrato con i prefetti della Calabria e con Tansi. Perché l’anno scorso io non ero in Calabria, ma in Sicilia, tutti noi portiamo addosso i segni di una gestione degli incendi che ha provocato grossissimi danni – sottolinea il prefetto Ferrandino all’apertura dei lavori-. E allora perché non affrontare un discorso che crediamo con i prefetti della Calabria e con i comandanti dei vigili del fuoco e con la direzione regionale debba attestarsi su due fronti paralleli: primo quello della prevenzione  con un occhio alla crisi idrica .Secondo le attività pratiche definite dal piano AIB sottoposto a tutte le componenti istituzionali seduti a questo tavolo, che è in corso di redazione e ancora non approvato. Mai come questa volta, questa riunione ha un valore concreto ed essenziale perché senza voler entrare  a gamba tesa nelle competenze di nessuno è importante portare a casa il risultato perché le pianificazioni sono sempre tutte importantissime , ma l’esperienza ci insegna che queste pianificazioni dobbiamo possederle nella maniera più semplice possibile»
«Questa idea nasce da un confronto serrato con i prefetti della Calabria e con Tansi. Perché l’anno scorso io non ero in Calabria, ma in Sicilia, tutti noi portiamo addosso i segni di una gestione degli incendi che ha provocato grossissimi danni – sottolinea il prefetto Ferrandino all’apertura dei lavori-. E allora perché non affrontare un discorso che crediamo con i prefetti della Calabria e con i comandanti dei vigili del fuoco e con la direzione regionale debba attestarsi su due fronti paralleli: primo quello della prevenzione  con un occhio alla crisi idrica .Secondo le attività pratiche definite dal piano AIB sottoposto a tutte le componenti istituzionali seduti a questo tavolo, che è in corso di redazione e ancora non approvato. Mai come questa volta, questa riunione ha un valore concreto ed essenziale perché senza voler entrare  a gamba tesa nelle competenze di nessuno è importante portare a casa il risultato perché le pianificazioni sono sempre tutte importantissime , ma l’esperienza ci insegna che queste pianificazioni dobbiamo possederle nella maniera più semplice possibile»
Ingegnere Siviglia dirigente forestazione e difesa del suolo Regione Calabria spiega il lavoro portato a termine per il piano Aib «Ringrazio per questo incontro pre-operativo della campagna antincendio boschivo. E’ utile fare il punto sullo stato dell’arte  e sulla pianificazione dell’emergenza 2018. Al di là delle valutazioni di merito e delle figure previste dalla legge regionale da coinvolgere   e formulare un piano di antincendio boschivo e utilizzare per affrontare la campagna 2018, il dipartimento presidenza ha inteso fare un tavolo di confronto invitando non sono gli enti previsti dalla normativa vigente ma tutti coloro i quali  potevano dare un contributo specifico al fine di dare soluzioni condivise per affrontare l’emergenza. La logica che ha mosso il dipartimento presidenza ad attivare questa attività scaturisce dal fatto che si può affrontare l’emergenza così consistente condividendo tutte le informazioni e mettendo insieme tutto ciò che serve per poter fronteggiare in termini di lotta attiva e prevenzione  e di segnalazione degli eventi, in modo condiviso ed univoco per evitare storture che si potrebbero verificare in caso di scarsa comunicazione e quant’altro. Il tavolo regionale l’abbiamo aperto per la prima volta il 18 gennaio di questo anno iniziando a coinvolgere da Arpacal agli ordini professionali. Abbiamo concordato più incontri congiunti e abbiamo fatto anche  tavoli separati per confrontare le singole tematiche partendo ovviamente dalla pianificazione sull’emergenze  da dati storici che hanno interessato tutto il territorio. Il piano andrà in approvazione alla prossima giunta. Complessivamente per quest’anno abbiamo già individuato complessivamente le squadre da utilizzare per la lotta attiva 1300 operai istituite su 43 squadre sulla scorta delle aree di maggiore esposizione al rischio incendi. Abbiamo già attivato le procedure legate alla messa in sicurezza e manutenzione dei mezzi. Abbiamo già portato delle risorse finanziarie, non sul piano Aib ma sul piano di forestazione approvato lo scorso mese di gennaio e abbiamo  accantonato la disponibilità di quasi 4 milioni di euro per la gestione di attività di avvio  di campagna antincendio incluse spese per le convenzione con enti, con i vigili del fuoco. Abbiamo inteso verificare tutte le associazioni di volontariato che sono  sul territorio, congiuntamente alle protezione civile abbiamo selezionato in modo da capire cosa possono offrire per la campagna antincendio. Abbiamo dei punti “scoperti”: capite benissimo che l’utilizzo della manodopera forestale  su aree dove non c’è presenza fissa di operai che comportano costi eccessivi per spostare da area ad area e su questo con il commissario Marigiò abbiamo pensato di compensare con altre forme di utilizzo degli operai dei consorzi di bonifica. Questa attività di pianificazione ha raggiunto la fase conclusiva. Oltre le somme disponibili per le attività di gestione dell’AIB stiamo disponendo progetti per circa 7 – 8 milioni di euro, per potere ovviamente finanziare e utilizzare le squadre che hanno competenza».
tavoli separati per confrontare le singole tematiche partendo ovviamente dalla pianificazione sull’emergenze  da dati storici che hanno interessato tutto il territorio. Il piano andrà in approvazione alla prossima giunta. Complessivamente per quest’anno abbiamo già individuato complessivamente le squadre da utilizzare per la lotta attiva 1300 operai istituite su 43 squadre sulla scorta delle aree di maggiore esposizione al rischio incendi. Abbiamo già attivato le procedure legate alla messa in sicurezza e manutenzione dei mezzi. Abbiamo già portato delle risorse finanziarie, non sul piano Aib ma sul piano di forestazione approvato lo scorso mese di gennaio e abbiamo  accantonato la disponibilità di quasi 4 milioni di euro per la gestione di attività di avvio  di campagna antincendio incluse spese per le convenzione con enti, con i vigili del fuoco. Abbiamo inteso verificare tutte le associazioni di volontariato che sono  sul territorio, congiuntamente alle protezione civile abbiamo selezionato in modo da capire cosa possono offrire per la campagna antincendio. Abbiamo dei punti “scoperti”: capite benissimo che l’utilizzo della manodopera forestale  su aree dove non c’è presenza fissa di operai che comportano costi eccessivi per spostare da area ad area e su questo con il commissario Marigiò abbiamo pensato di compensare con altre forme di utilizzo degli operai dei consorzi di bonifica. Questa attività di pianificazione ha raggiunto la fase conclusiva. Oltre le somme disponibili per le attività di gestione dell’AIB stiamo disponendo progetti per circa 7 – 8 milioni di euro, per potere ovviamente finanziare e utilizzare le squadre che hanno competenza».
MANO D’OPERA
«E’ utile fare una riflessione: nel corso degli ultimi cinque anni abbiamo un decremento dell’unità lavorative che sfiorano le mille unità. Nel 2012 abbiamo utilizzato 2200 operai per lotta attiva. Quest’anno per questioni di pensionamento ne possiamo utilizzare massimo 1200. E’ un dato significativo e pericoloso perché l’azienda Calabria verde a cui è demandata la competenza per la gestione del piano, sostanzialmente per l’effetto di una legge nazionale che blocca il turn over abbiamo un decremento del 10% all’anno. Abbiamo previsto che nel 2023 tutta la manodopera forestale va in pensione e che è un problema che stiamo cercando di affrontare per una programmazione futura. Inoltre avendo questa difficoltà operativa stiamo cercando di utilizzare al meglio la presenza delle unità dislocate sul territorio. E’ stata fatta una riunione con i Vigili del Fuoco e Calabria Verde per strutturare un modello di governance sull’emergenza che notificheremo a tutti gli enti. L’obiettivo è quello di un piano fruibile, condiviso e soprattutto utilizzabile».
UN DATO STORICO
«Credo che questo rappresenta un dato storico dove la prima regione in assoluto in Italia con tre mesi di anticipo va ad approvare un piano Aib. Gestire dieci mila incendi , 250 segnalazioni al giorno non è cosa semplice con le poche risorse finanziari disponibili ed unità dislocate nei territori. Su tutte le zone abbiamo avviato un’azione per tutte le concessione di taglio di boschi sono state sospese lo scorso anno su quelle aree dove sostanzialmente si potevano verificare gli incendi per scongiurare la possibilità di interessi specifici. E’ chiaro che dobbiamo essere bravi a governare il processo perché un incendio se si prende subito si spegne subito; se l’incendio lo lasciano muovere per ore e giorni non ci sono né canadair e né squadre che possono spegnerlo. L’azione immediata di intervento aiuterà al meglio a spegnere meglio l’incendio e su questo ci stiamo lavorando con i vigili del fuoco e la Protezione civile.
FLOTTA AEREA
«Come flotta aerea regionale abbiamo quattro elicotteri su Reggio Calabria, Cosenza, Germaneto, alto Tirreno. La gestione degli elicotteri sono di competenza di Calabria Verde; la gestione dei canadair è del dipartimento nazionale di Protezione Civile».
FORMAZIONE
I prefetti di Catanzaro e Cosenza si soffermano su questo aspetto molto particolare: «C’è una formazione prevista con i vigili del fuoco? Una formazione importante e particolare per quello che ho potuto sperimentare sul campo è la formazione dei Dos perché noi abbiamo avuto fortissimi problemi con i Dos che hanno creato delle situazioni che potevano diventare tragiche».
Anche Tansi, coordinatore regionale della Protezione civile a riguardo specifica: fino al 2013 lo spegnimento degli incendi era di competenza alla Protezione civile regionale. Ora la competenza è passata a Calabria Verde e la Protezione civile regionale ha ceduto i mezzi e le attrezzature per procedere allo spegnimento: 55 automezzi tra cui 10 autobotti grandi e sei più piccole, 36 suzu da 400 litri più varie campagnole e fuoristrada. Secondo me lo scorso anno si è verificata una estate calda anche con un abbassamento delle falde idriche. Un fatto contingente la mancanza sul campo del corpo Forestale dello Stato e quindi di gran parte dei Dos; Gli esperti dei Vigili del Fuoco erano in campo e nelle sale operative e gestivano con conoscenza profonda del territorio. Il Dos significa direttore delle operazioni di spegnimento. Purtroppo questa mancanza del CfS è stata importante lo scorso anno anche perché i Dos che si sono sostituiti non avevano una grandissima esperienza; so che si sono organizzati corsi Dos di un paio di settimane. Quando mi insegnano i vigili del Fuoco che per diventare Dos ci vuole una certa esperienza. Bisogna indirizzare i canadair , gli elicotteri secondo determinati linguaggi di comunicazione. Premetto che ho parlato con il generale Marigiò qualche giorno fa cercando di fare ammenda di tutte queste criticità, ognuno per le proprie responsabilità. Io chiedo a Siviglia e agli organi dirigenziali di Calabria Verde che cosa è stato fatto per risolvere il problema dei Dos?»
IL VOLONTARIATO
«Lo scorso anno la legge 353/200 indica come strumento fondamentale il volontariato di protezione civile. Noi creiamo decine di associazioni di volontariato che sono sul campo da tanti anni e diffusi capillarmente. Lo scorso anno non è stata attivata da parte di Calabria Verde nessuna associazione di volontariato – continua Tansi-. Li abbiamo attivati noi Protezione civile come aiuto alla popolazione. Anche su questo ambito teniamo conto che molte associazioni hanno dei mezzi diffusi capillarmente, anche piccole autobotti, 400 – 500 litri che arrivano dappertutto, conoscono bene il territorio e rappresentano un supporto importantissimo. Bisogna concludere queste convenzioni. Noi siamo prontissimi come protezione civile ha fornire tutto il supporto sulla conoscenza delle associazioni di volontariato sul territorio. Siamo vicini alla stipula di convenzione. Ci sarà quindi previsto nella convenzione, un nostro tecnico di sala operativa nella sala operativa regionale di Calabria Verde»
EASYALERT
«L’App della protezione civile regionale nata nel 2017 che consente al privato cittadino ma anche agli addetti ai lavori di scattare una foto dell’incendio cliccare invio e la foto geocalizzare la posizione alla nostra sala operativa condivisa con le prefetture e con i vigili del fuoco e Calabria Verde – conclude Tansi -. Siamo arrivati quest’anno a quasi 15mila download e quindi abbiamo avuto moltissime segnalazioni rivelatesi molto utili. Invito a utilizzare l’app e l’informativa per poter rendere più immediata e precisa la segnalazione. Spesso le segnalazioni al nostro centralino sono imprecise. Invece con la geocalizzazione della fotografia l’elemento segnalato è più preciso»
Sono intervenuti gli altri prefetti, il colonnello Borrelli dei carabinieri forestali, l’Arpacal e la Sorical. L’incontro si è concluso con l’intervento del coordinatore Anci e l’appuntamento è stato fissato nei primi giorni della settimana prossima per continuare i lavori e definire il piano Aib
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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