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Sciame Pollino: nuove scosse
CASTROVILLARI – La terra continua a tremare. Ieri sera intorno alle 19.45 il terremoto ha continuato a spaventare gli abitanti di Castrovillari. Una scossa di 2.1
gradi di magnitudo. Il sisma di ieri sera, che ha interessato contrada Petrosa, è giunto dopo una giornata di intensa attività tellurica, da Laino a Morano, da Mormanno alla lucana Rotonda. Un terremoto dietro l’altro. Come quello di ieri mattina: 2.7 gradi di magnitudo per una scossa che ha svegliato molta gente tra Campotenese e Mormanno.
Dal 1 settembre al 2 ottobre la sequenza in atto sul Pollino ha avuto un’intensa attività sismica con oltre 400 scosse delle quali 6 con magnitudo maggiore o uguale a 3 punti Richter. La sequenza è iniziata nel 2010 ed è caratterizzata da periodi di attività sismica frequente intervallati da periodi di relativa calma.
«Per i terremoti principali della sequenza – scrivono gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica nella relazione informativa per i cittadini – sono stati calcolati i meccanismi focali, ovvero si è calcolato il tipo di movimento in atto nella zona e quali sono state le faglie attive oggi. Questi mostrano che la regione è soggetta ad un processo di estensione: la crosta si estende in direzione nord-est e sud-ovest e questo “stiramento” si realizza su faglie che hanno una direzione nord-ovest e sud-est, parallele alla catena appenninica. Questo risultato rivela che l’area del Pollino è sottoposta ad una deformazione analoga a quella che caratterizza l’intero Appennino».
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