Calabria
Aprire un ristorante di successo: regolamenti da osservare, consigli e idee da copiare
 
																								
												
												
											I segreti per esplorare il mercato e differenziarsi nel mondo della ristorazione affrontando burocrazia e controlli sanitari
Se c’è un business che non conosce mai crisi, quello è il settore della ristorazione: ogni anno gli italiani spendono decine di miliardi di euro presso i ristoranti, e la ripresa economica sta costantemente aumentando queste cifre. Va però detto che lanciarsi in un’attività di questo tipo non è mai facile: bisogna naturalmente conoscere il comparto, ma anche capire come differenziarsi dai tantissimi competitor già attivi da anni. Bisogna anche rispettare una serie di leggi molto precise, affrontando ostacoli come la burocrazia e i controlli sanitari. Poi c’è il marketing, altrettanto decisivo per un ristorante che voglia spiccare sulla massa. Quali sono i consigli e gli iter da affrontare per aprire un ristorante di successo?
Come aprire un ristorante nel rispetto delle leggi?
Un tempo aprire un ristorante era un’operazione burocraticamente molto complessa: servivano le licenze di tipo A e di tipo B, quest’ultima nel caso fosse presente anche un servizio bar. Entrambe erano molto complicate da ottenere, per via delle difficoltà relative alle licenze per la somministrazione di bevande e di cibo. Oggi, invece, la procedura è stata semplificata: per aprire un esercizio nella ristorazione, bisogna infatti presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), munendosi della licenza sopracitata. Il vantaggio sta nel fatto che le regolamentazioni presenti prima della modifica al DL sono state semplificate di molto. Altre certificazioni necessarie sono la HACCP e la SAB, insieme all’obbligo di aprire una partita IVA e di registrare l’impresa presso la Camera di Commercio.
Come avere successo: consigli e tecniche per un ristorante
Essere legati al proprio ristorante è normale, ma è bene mettersi in testa che si tratta di un’attività lavorativa e non di un ritrovo per gli amici (che non pagano). Inoltre, ci sono due elementi che vengono prima di ogni altra cosa: attenzione per il cliente e la qualità delle materie prime. Nel primo caso bisogna sempre andare incontro alle esigenze di chi paga, anche quando quest’ultimo si lamenta: può essere un’occasione per scusarsi con umiltà e sfruttare l’accaduto come un’occasione per ricevere feedback. Nessun ristorante, poi, va lontano se non offre del cibo di qualità: bisogna investire nelle materie prime, per ottenere un riscontro positivo e di conseguenza un buon profitto. Ne guadagnerà anche il marchio, potendo poi contare sul passaparola.
Tocchi originali per differenziarsi dalla concorrenza
Di ristoranti è pieno il mondo: perché, dunque, un potenziale cliente affamato dovrebbe scegliere proprio il vostro? Perché saprete come offrirgli un’esperienza unica, diversa dalle altre, aggiungendo alcuni tocchi originali che lasceranno il vostro brand impresso nella mente del cliente. Qui non c’è davvero limite alla fantasia: alcune idee carine sono gli oggetti personalizzati che i clienti possono prendere liberamente. Ad esempio, il sito axonprofil.it permette di creare salviette umidificate personalizzate: questa potrebbe essere un’idea molto carina per un ristorante di pesce; un’altra idea sono le caramelle vicino alla cassa, anche queste personalizzabili. Insomma di idee per colpire la clientela e fissare il vostro brand nella mente delle persone ce ne sono molte. Cos’altro si può fare? Il marketing fotografico su social come Instagram aiuta molto ma anche l’allestimento di un sito web, dal quale magari è possibile anche prenotare un tavolo. Anche le consegne a domicilio, oggi, vengono apprezzate in modo particolare.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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