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Arma: Lio nuovo comandante di Fiumefreddo Bruzio
 
																								
												
												
											COSENZA – L’uomo dello Stato. E’ questo il modo migliore per sottolineare il grande senso di legalità e l’impegno profuso nella lotta alla criminalità organizzata e alla delinquenza comune da Domenico Lio,
maresciallo aiutante – sostituto ufficiale di pubblica sicurezza, che per sei anni (dal 1 agosto del 2006 ad oggi) è stato al comando del Nucleo operativo e radiomobile di Cosenza, lascia la città dei Bruzi per prendere la direzione del comando stazione dei carabinieri di Fiumefreddo Bruzio. In questi sei lunghi anni, Domenico Lio e i suoi uomini, hanno disarticolato ogni forma di illegalità imperante sul territorio, effettuando oltre 467 arresti, più di 12mila contravvenzioni e mettendo la firma sulle più importanti operazioni contro i furti, le rapine, le estorsioni, lo spaccio di sostanze stupefacenti e la prostituzione, tutti spaventosi cancri della nostra società, particolarmente sviluppati alle nostre latitudini e longitudini. Ma la vita nell’Arma e per l’Arma di Domenico Lio non è solo il Norm, ma per altri sei anni è stato vice comandante della stazione di Cosenza Principale, diretta dal luogotenente Cosimo Saponangelo. Da lunedì prenderà possesso del suo nuovo incarico. A posto di Lio, arriverà a dirigere il Norm cittadino il maresciallo aiutante – sostituto ufficiale di pubblica sicurezza, Francesco Protopapa. Ventotto anni di servizio attivo alle spalle, Lio, nativo di Paola, con la passione per il volley, ha svolto tutti i corsi regolari per sottufficiale. Prima di di questi dodici anni nella città dei bruzi, aveva prestato servizio in altri ambienti “caldi” come Napoli, Nocera, Torre Annunziata, Salerno e Battipaglia, territori campani dove la cultura dell’Antistato è stata sempre estirpata con forte senso di appartenenza alla legalità. In questo suo lungo girovagare, contraddistinto sempre da lusinghieri risultati investigativi e da innumerevoli attestati di stima istituzionali e promozioni sul campo, Domenico Lio nel lontano 1999 ha avuto a che fare con un altro territorio a rischio come Corigliano, gestendo la stazione di Corigliano Centro storico. Altro incarico da lui ricperto è stato quello capo ufficio comando della Compagnia dei carabinieri di San Marco Arghentano. Attento, professionale, acuto, dotato di grande fiuto investigativo, Lio nel corso di questi lunghi anni di comando del Norm è stato il più brutto incubo e fantasma per i tanti criminali della città. Con i suoi uomini, molto spesso, partendo da pochi indizi in mano e senza la collaborazione di testimoni di giustizia, aspiranti gole profonde, è riuscito a fare scacco matto alla delinquenza organizzata. Dalle prime luci dell’alba fino a fine servizio ha sempre fatto squadra con i sui uomini, partecipando attivamente a tutti servizi di perlustrazione e controllo del territorio. Il profilo di massima serietà professionale di Domenico Lio, non è diverso da quello che indossa quando smette i panni di uomo di Stato, anche se, la divisa da carabinieri la porta addosso come se fosse una seconda pelle. Al maresciallo aiutante Domenico Lio, gli auguri più affettuosi e sinceri di buon lavoro per il suo nuovo e prestigioso incarico da tutta la redazione di quicosenza.it
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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