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Senzatetto in protesta a Cosenza: “Case vuote e milioni di euro spariti nel nulla”

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Senzatetto in protesta a Cosenza: “Case vuote e milioni di euro spariti nel nulla”

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Manifestanti bloccano il centro città ‘occupando’ via Montesanto dopo essere stati ignorati dalla Regione Calabria

 

COSENZA – Manifestazione di protesta questa mattina in centro città. In strada le famiglie, i disoccupati, i precari e i migranti che vivono senza la certezza di poter dormire sotto un tetto. “È da tempo che denunciamo il drammatico problema dell’emergenza abitativa che attanaglia tutto il territorio calabrese. A sostenere le nostre battaglie – scrive in una nota il Comitato Prendocasa Cosenza – ci sono i numeri, impietosi”.

 

CASE VUOTE E FAMIGLIE SENZA CASA

In Italia, e soprattutto in Calabria, non dovrebbe esistere alcun disagio abitativo né bisogno di 2018-04-10-PHOTO-00000004case. Un quarto del patrimonio abitativo italiano, infatti, è sottoutilizzato: circa 8 milioni di case e appartamenti, di cui quasi 5 effettivamente vuoti o inutilizzati. In Calabria, il dato è ancora più evidente, superando le 500 mila unità abitative tutt’ora vuote. La nostra regione presenta circa il 40% di alloggi vuoti, 90.000 edifici inutilizzati e quasi un milione di stanze vuote. La provincia più popolosa, quella di Cosenza, presenta, per circa 715000 abitanti, 246000 edifici, di cui 18000 inutilizzati, ovvero circa 270000 stanze vuote. L’Area Urbana Cosenza- Rende, per poco meno di 105 mila abitanti, presenta circa 13 mila edifici di cui 750 inutilizzati e poco meno di 20 mila stanze vuote. Se si considera l’intera vasta area cosentina abbiamo circa 23 mila edifici di cui circa 1.500 inutilizzati per almeno 30mila vani vuoti, secondo quanto riportato dall’Osservatorio Regionale sul Disagio Abitativo.

 

I FONDI PER L’EDILIZIA PUBBLICA SCOMPARSI

“In questi anni, – ricorda il Comitato Prendocasa Cosenza – il Governatore Mario Oliverio e l’assessore al ramo Roberto Musmanno non sono stati capaci di aggredire con sufficiente determinazione il problema. Le azioni messe in campo sono state inefficaci, timide e, soprattutto, assai indulgenti nei confronti dei “signori del mattone” che, attraverso i bandi per l’edilizia sociale, hanno ricevuto milioni di euro pubblici. Nessuna modifica sostanziale è stata apportata alla vetusta e incompleta legge regionale sull’emergenza abitativa stessa. Sulla giunta regionale, inoltre, pesa in parte la vergogna dei fondi Ex Gescal, 150 milioni di euro destinati all’edilizia residenziale pubblica e letteralmente scomparsi nel nulla nonché un “Piano Casa” regionale anni luce lontano dalla drammatica realtà sociale che migliaia di calabresi sono costretti a vivere ogni giorno. Ma cosa potevamo aspettarci se a capo di importanti uffici regionali siedono personaggi come Domenico Pallaria e Marisa Giannone?”

 

blocco-via-montesantonIL SILENZIO DELLA REGIONE CALABRIA

“Attraverso la nostra azione politica e le occupazioni stiamo dando una risposta all’emergenza abitativa, ma chi è preposto a farlo si rifiuta anche solo di incontrarci. Sono decine le iniziative pubbliche di denuncia sociale che abbiamo messo in campo chiedendo all’assessore Musmanno e al presidente Oliverio di sedersi assieme a noi ai tavoli inter-istituzionali tenutisi in Prefettura negli ultimi anni, ma la Regione Calabria è stata sempre assente, sottraendosi al dibattito e snobbando i cittadini. Questa mattina, dopo anni di assordante e colpevole silenzio istituzionale, siamo in protesta all’esterno dell’ufficio regionale all’emergenza abitativa, ospitato all’interno della Prefettura di Cosenza, per chiedere ufficialmente, assieme alle decine di uomini, donne e bambini che vivono nelle nostre occupazioni, un incontro al Presidente Oliverio e, finché non ci verrà concesso, – affermano i militanti del Comitato Prendocasa – non smobiliteremo il nostro presidio”. I manifestanti dopo aver minacciato di bloccare il centro città ‘occupando’ via Montesanto qualora non avessero ottenuto un appuntamento con il governatore della Regione Calabria sono passati ai fatti paralizzando il traffico di una delle arterie principali di Cosenza. In corteo i militanti hanno poi raggiunto la sede del Partito Democratico in viale Trieste dove il segretario provinciale Lugi Guglielmelli ha affermato che fungerà da tramite per fissare nelle prossime 48 ore un appuntamento con il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio.

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