Archivio Storico News
Celentano canterà la sua “RockEconomy”
 
																								
												
												
											VERONA – Adriano Celentano debutterà stasera su Canale 5 alle 21,05, con il primo dei due concerti Rock Economy, con diretta radiofonica di RTL che addirittura per 72 ore non staccherà la spina da Verona.
Fanatismo d’altri tempi davanti all’hotel Due Torri, con folle popolari che stazionano all’ingresso nella speranza di veder uscire il Molleggiato, 75 anni a gennaio e sveglio e saltellante come un grillino, così contemporaneo da essersi ispirato per la scenografia dello spettacolo, e del promo, al francese Woodkid, aka Yoann Lemoine, musicista e videomaker che piace alla moda ma muove anche mondi inquietanti aperti sul futuro: di suo, il Cele ha aggiunto una pantera nera alquanto inquietante. Metafora della ribellione alle fauci del capitalismo, pronte a sbranarci senza allegria se non la smetteremo di correre verso uno sviluppo insensato, e invece cominceremo a fermarci, a decrescere.
Saranno solo canzonette, ma poi per stasera il Molleggiato ci piazza lì come ospiti parlanti non solo Stella&Rizzo, acuti divulgatori di sperperi italiani, ma pure Jean-Paul Fitoussi, l’economista critico del sistema di sviluppo del capitalismo consumista. Senti Claudia Mori parlare anche di Serge Latouche profeta della decrescita e di Jeremy Rifkin, altro studioso dei processi di sviluppo, e pensi che a Galbiate non ci siano in biblioteca solo la Bibbia e il Vangelo: chissà se costoro hanno mai ascoltato quella bibbia primigenia delle loro ispirazioni, che si intitolava Il ragazzo della Via Gluck.
Passano gli anni ma il Cele è sempre preda delle proprie fissazioni storiche, prima delle quali è appunto mantenere segreto quel che sta per fare. Il sorriso luminoso di Claudia Mori riesce a celare le informazioni più ovvie che ciascuno avrebbe l’ovvio desiderio di divulgare alla vigilia di un concerto tv di questa portata. In una breve chiacchierata cerca di dire l’indispensabile, si difende dalle domande ovvie in questi casi, si capisce che non ha delega per dire di più: «Adriano mi sparerebbe e neanche morta posso dirvi se fa o no il monologo», sbotta. Una faticaccia inutile, con piccoli squarci che si aprono sul magico mondo del cantante più che del filosofo: «Adriano torna dal vivo dopo 18 anni, è curioso del pubblico come il pubblico lo è di lui. Questo non è un programma tv ma un concerto che affronta con grande umiltà, come se fosse sempre la prima volta».
Sarà uno spettacolo diviso in due serate, che si differenzierà solo per le canzoni, anche se alcune topiche, come Azzurro, verranno ripetute. Quattro brani (due per sera) saranno in duetto con Gianni Morandi, unico ospite musicale, mentre domani sera si rinnoveranno gli interventi di non-cantanti: «Ma non saranno né Grillo né Dario Fo – giura Claudia Mori – di loro lui non ha proprio mai parlato».
Racconta però senza farsi pregare il «No» ripetuto della Rai all’offerta del concerto da lei stessa avanzata parecchi mesi fa: «I “no” veramente sono stati tanti, da Leone responsabile dell’intrattenimento ai massimi superiori come la dott. Lei. Adriano stava pensando se andare o no avanti con il progetto, quando si è fatto vivo Lucio Presta per dire che c’era interesse da parte di Mediaset: noi, a Canale 5 non avevamo neanche pensato. La produzione è nostra, va tutto bene, ci lasciano lavorare senza interferire. Con la Rai da dopo Fantastico c’è sempre stata difficoltà a concepire un rapporto libero con Adriano». Da Mediaset nessun commento, ma una sparata di promo e due sole interruzioni pubblicitarie («come per Rock Politik», ricorda Claudia); sembra che sian state vendute a peso d’oro, ché qui nessuno fa beneficenza. Comunque, è stato rimesso in piedi il team del Sanremo 2012 al gran completo: Gianmarco Mazzi che è il signore dell’Arena pop, Lucio Presta-De Lupis, Gianni Morandi, lo stesso Celentano. La foto di Asolo.
In scena nessun filmato, «ma altre cose che non vi posso dire» (ci mancherebbe), con una superband guidata da Fio Zanotti. Canzoni vecchie e nuove: «Mondo in mi7 la seconda sera, Svalutation che sembra scritta oggi, e poi i titoli degli ultimi album che hanno venduto 10 milioni di copie, mai eseguite dal vivo, come L’emozione non ha voce». Naturalmente del doppio concerto uscirà un dvd: «Speriamo prima di Natale». 
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
Social