Manifestazione a Corigliano, no alle trivellazioni nello Jonio

CORIGLIANO – Alle ore 10 di domani, sabato 28 Marzo, sarà avviata la manifestazione No Triv che, partendo dal parco comunale “Fabiana Luzzi” di Corigliano proseguirà fino a Piazza Portofino a Schiavonea.

La protesta contro le trivellazioni arriva con determinazione, dai comuni della Sibatiride interessati, che si opporranno in ogni modo a quello che sarebbe un flagello al territorio. La minaccia delle trivellazioni aleggia da tempo sull’Alto Jonio, ma è riapparso con prepotenza dopo il Decreto Ministeriale del 9 giugno 2014, il cosiddetto ‘decreto sblocca Italia’ che vorrebbe imporsi con tracotanza sulle resistenza dei comuni jonici. L’area in questione interesserebbe i comuni di Cassano allo Ionio, Corigliano Calabro, Rossano, Trebisacce, Amendolara, Calopezzati, Crosia, Albidona e Villapiana. L’opposizione di rappresentanti istituzionali e cittadini è compatta, bisogna impedire che il mar Jonio venga contaminato e dilaniato dalle multinazionali petrolifere. Le conseguenze per l’economia locale sarebbero drammatiche, le potenzialità turistiche verrebbero indubbiamente danneggiate a favore dell’arricchimento dei petrolieri. Il danno ambientale ed economico che si andrebbe a creare non potrebbe mai essere compensato con un’eventuale scoperta del petrolio. A questo proposito è intervenuto il sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci, che ribadisce la coesione dell’intera comunità contro questo sciagurato progetto di trivellazione che non deve essere assolutamente attuato. Domani in piazza scenderanno associazioni, sindacati, movimenti, partiti, scuole, istituzioni e semplici cittadini tutti insieme a manifestare l’avversione e il dissenso verso lo sventurato decreto.