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(Guarda il video) Le Iene stanano Fabio Ballerino, il truffatore di pellet cosentino. La finanza lo ha già arrestato

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(Guarda il video) Le Iene stanano Fabio Ballerino, il truffatore di pellet cosentino. La finanza lo ha già arrestato

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COSENZA – A soli 24 anni aveva truffato a Torino quasi 1.000 clienti intascando quasi 600.000 euro dalla falsa vendita di pellet. Svanito nel nulla, è stato ‘stanato’ a Cosenza dal servizio delle Iene, ma Ballerino è già in carcere dal 23 Gennaio intercettato dai finanzieri del capoluogo piemontese. Dovrà rispondere di bancarotta fraudolenta

Ha suscitato scalpore e anche qualche amara risata, sopratutto per i truffati di questa triste vicenda, la storia del cosentino Fabio Ballerino andata in onda alle Iene ieri sera. Il giovane 24enne è riuscito a truffare oltre 1.000 persone a Torino, attraverso la finta vendita di Pellet prima di far ritorno a Cosenza dove, con i soldi intascati dalla truffa, faceva la bella vita gestendo anche un bar a Mendicino ovviamente intestato ad un prestanome. La storia risale a circa un anno fa quando Ballerino, nel Marzo del 2014, apre nella città della Mole l’esercizio commerciale “Tutto Pellet” in via Genova. Attraverso una massiccia campagna pubblicitaria su Internet e sui giornali locali, ma principalmente vendendo il pellet a prezzi stracciati e fuori da qualsiasi logica di mercato, era riuscito a procurarsi migliaia di clienti a cui chiedeva di pagare tutto e subito, posticipando però la consegna del pellet. “Un sacco di pellet di abete, quello con la migliore qualità, da lui costava 3,40 euro, mentre sul mercato il prezzo era attorno ai 5. Bisognava però fare un ordine minimo di due bancali (140 sacchi)e tutto sarebbe stato consegnato a casa da un corriere”,racconta una vittima della truffa. Attesa per i poveri clienti che di pochi giorni, è diventata di alcune settimane, poi mesi, finché un bel giorno Ballerino ha chiuso le saracinesche della sua attività e si è volatilizzato nel nulla con un bottino mica male: oltre 580.000 euro e tanti saluti ai poveri clienti che sono rimasti al freddo e senza riavere indietro i soldi. Di lui erano rimaste solo le denunce ai carabinieri e la rabbia delle persone truffate. Le tracce di Ballerino, però, erano li sul suo profilo Facebook: alcune foto delle calde spiagge brasiliane (ingenuo tentativo di depistaggio) e tante amicizie nella sua Cosenza. Ovviamente in Brasile Ballerino non è mai andato, ma aveva fatto ritorno in Calabria dove è bastato fare un veloce giro in città con la sua foto per “stanarlo” a Mendicino, dove gestiva un Bar e si “vantava” con un infiltrato del programma, del raggiro fatto e dei suoi acquisti da VIP “ devo portare 15 pantaloni dalla sarta, ognuno di questi l’ho pagato 250 euro perché sono di marca“. E ancora: “ma quale Pellet, non ne avevo proprio, mi sono intascato 1 milione di Euro“.

Davanti le telecamere dell’inviata Veronica Ruggeri, Ballerino una volta beccato, prima ha negato tutto, poi ha farfugliato qualche parola in dialetto mentre a piedi si incamminava per le vie della città, prima di minacciare l’inviata e lanciargli il microfono nella fontana di Piazza Europa, per poi darsela a gambe su Viale della Repubblica, mentre l’inviata Veronica Ruggeri mostrava in video la sua goffa fuga. La storia del latitane con 1 milione di ero finisce qui? Non proprio, perché la vicenda di Ballerino è già finita a gennaio, quando i finanzieri di Torino gli hanno messo le manette ai polsi, evidentemente arrivando a lui prime delle Iene. Il reato contestato è bancarotta fraudolenta. Nell’ordinanza delle fiamme gialle si legge che: “il Ballerino, quale titolare di una impresa individuale distraeva, occultava e dissipava almeno 580 mila euro, provenienti dai versamenti dei clienti per l’acquisto di merce che l’azienda non disponeva né, tantomeno, ne aveva predisposto l’approvvigionamento. Proprio le denunce dei clienti truffati hanno dato l’avvio alle indagini, effettuate anche con il contributo dei Carabinieri della Stazione di Torino. Dopo la perquisizione dei locali aziendali, i finanzieri di Torino sono risaliti alla movimentazione e destinazione del denaro incassato dall’indagato, che veniva rapidamente fatto transitare su altri conti correnti per essere poi speso. Parte degli incassi, infatti, sono stati usati per comprare un immobile, immediatamente sottoposto a sequestro preventivo. Altre residue somme, circa 30 mila euro, sono state sequestrate su conti correnti. Ballerino rischia ora una pena fino a dieci anni di reclusione”.

 

Ballerino truffati

          Le persone truffate con le denunce in mano, davanti il negozio di Ballerino a Torino

 

GUARDA IL SERVIZIO ANDATO IN ONDA ALLE IENE

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