Nuccio Azzarà rinviato a giudizio

REGGIO CALABRIA -Rinviati a giudizio il dirigente Uil Nuccio Azzarà, la moglie Franca Barreca e il dirigente del Suem 118 Gabriele Napolitano. La decisione giunge dal Gup Silvana Grasso che ha accolto le motivazioni della Procura della Repubblica. L’accusa per i tre è quella di aver condizionato il voto durante la campagna

elettorale per le amministrative del 2007 quando tra i candidati figurava proprio il sindacalista Azzarà. Secondo l’accusa Napolitano ”abusava del proprio potere e della propria qualità, manacciando i dipendenti medici del Suem con ritorsioni di carattere lavorativo e paventando, una maniera si implicita che esplicita, di redigere relazioni negative di valutazione dell’operato dei medici, funzionale alla loro progressione in carriera, se non avessero votato per Nuccio Azzarà”. Un atteggiamento molto simile a quello che, sempre secondo l’accusa, sarebbe stato utilizzato dalla moglie di Azzarà, Franca Barreca, rea di aver ”effettuato fortissime pressioni nei confronti di Marcella Dattola, infermiera del Suem, minacciandola di gravi ritorsioni lavorative, col solo scopo di procurare a favore di Azzarà il proprio voto e quello del proprio nucleo familiare”. Sempre per la campagna elettorale di Azzarà inoltre sarebbero stati messi a disposizione presso i locali della centrale operativa del Suem telefoni e fotocopiatori. E negli stessi locali, dopo l’elezione di Azzarà si sarebbe consumata una festa, proprio per celebrare l’esito positivo della consultazione elettorale. Accuse alle quali dovranno adesso opporsi gli imputati che dovranno comparire di fronte al Tribunale per il processo avviato dopo la richiesta di rinvio a giudizio.