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Il procuratore aggiunto di Milano trasferito per sms intercettati dall’antimafia di Reggio Calabria
ROMA – Trasferire in via d’urgenza il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo.
La richiesta arriva dal Pg della Cassazione, che ha avviato l’azione disciplinare nei confronti del pm per alcuni sms scambiati con l’avvocato della Lega Domenico Aiello su un procedimento che riguardava consiglieri regionali della Lombardia. L’atto di incolpazione accompagnato dalla richiesta di trasferimento come misura cautelare da adottare in via d’urgenza, è stato depositato oggi al Consiglio Superiore della Magistrattura. Nel frattempo è già stata fissata l’udienza in cui si dovrà decidere sul futuro del pg, che si dovrebbe tenere nei primi giorni di febbraio. A mettere nei guai Robledo alcune intercettazioni che risalgono al 2012 eseguite dalla Dda di Reggio Calabria tra il magistrato e Aiello e che sono state poi trasmesse alla procura di Brescia.
Quest’ultimo ufficio ha chiesto per il pm milanese l’archiviazione per rivelazione del segreto d’ufficio, ma per Ciani con il suo comportamento il magistrato avrebbe violato i doveri di imparzialità e riserbo. In sostanza Ciani accuserebbe Robledo di aver passato all’avvocato della Lega informazioni sull’inchiesta relativa ai rimborsi ai gruppi del Consiglio regionale della Lombardia. A questo punto sembra probabile che la Prima Commissione del Csm, che doveva valutare se avviare la procedura di trasferimento d’ufficio per i protagonisti dello scontro alla procura di Milano, fermi tutto in attesa della decisione della Sezione disciplinare sulla richiesta del Pg della Cassazione.
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