Calabria
Arrestato un 17enne per il sequestro lampo e l’aggressione ad un imprenditore
 
																								
												
												
											I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato, un minorenne, ritenuto responsabile di sequestro di persona, rapina, porto abusivo di armi, ricettazione e lesioni personali.
SAN LORENZO (RC) – Si cercano ora i complici del minore arrestato ieri per aver aggredito e sequestrato un noto commerciante di San Lorenzo Marina. I fatti risalgono a ieri mattina. Vittima Pasquale Russo, fratello del sindaco di San Lorenzo. Erano da poco passate le 8.30 quando la vittima era a bordo della propria autovettura e stava per immettersi sulla SS 106 in direzione di Condofuri, dove però è stato affiancato da una Fiat Panda, risultata essere rubata, che lo ha bloccato costringendolo contro il guardrail.
Dal veicolo sono scesi tre uomini travisati e armati di fucile che gli hanno intimato di consegnare i soldi. Constatato, però, dopo aver frugato nell’autovettura, che la vittima non disponeva, come invece loro pensavano, di denaro contante, lo hanno picchiato violentemente e lo hanno obbligato a sedersi sul sedile posteriore della sua stessa auto conducendolo poi in una zona isolata dove, sotto la costante minaccia dell’arma e dopo averlo ulteriormente percosso, lo hanno costretto accompagnato da uno dei malfattori, a recarsi presso uno degli esercizi commerciali di proprietà della famiglia, a San Lorenzo Marina, per prelevare la somma contanti di alcune migliaia di euro.
La vittima, quindi, ritornata a bordo del proprio veicolo, dopo aver consegnato l’ingente somma di denaro al minore e, su indicazione di quest’ultimo, ha ripreso la marcia verso l’abitato di Melito di Porto Salvo, ma è stata intercettata e bloccata da una delle pattuglie dei carabinieri di Melito di Porto, impegnate nel dispositivo di ricerche nel frattempo dispiegato dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria. I militari hanno provveduto immediatamente a soccorrere la vittima, a bloccare il minore ed a recuperare l’intera refurtiva nonostante il vano tentativo del giovane di disfarsene.
Minore e vittima sono stati portati al comando provinciale per ricostruire insieme agli inquirenti l’intera vicenda. L’arrestato, al termine delle incombenze di rito, è stato accompagnato presso l’Istituto penale per minorenni su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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