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Viaggiavano in auto con una bomba, arrestati due ventenni
VIBO VALENTIA – I giovani sono stati sorpresi mentre stavano percorrendo la strada per trasportare l’ordigno esplosivo in un luogo più sicuro.
Due ragazzi incensurati di 20 e 21 anni sono stati fermati dagli uomini della squadra mobile di Vibo Valentia dopo che, nell’auto sulla quale viaggiavano, è stato trovato una bomba di 600 grammi. I due, incensurati, sono accusati di detenzione e porto illegale di arma da guerra. Il rudimentale dispositivo pare avese un elevato potenziale esplodente, tale da poter distruggere un locale. Entrambi di Tropea, il ventenne Alessandro La Rosa e l’amico Andrea Montuoro, sono stati immediatamente tratti in arresto. Il primo è figlio di Francesco La Rosa, alias “Il Bimbo”, presunto boss dell’omonimo clan operante a Tropea e di recente condannato nell’ambito dell’inchiesta “Peter Pan” per estorsione aggravata dalle modalità mafiose ai danni di una nota struttura ricettiva della costa. Dopo il ritrovamento della bomba, la squadra mobile sta indagando per cercare di risalire a quale doveva essere il suo impiego. Il pericoloso esplosivo era stato occultato nel cruscotto dell’auto fermata nei pressi di un posto di blocco nell’area industriale di Vibo Valentia ed è stato ritrovato dagli agenti a sequito di una perquisizione del veciolo.
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