Area Urbana
Pubblicata la graduatoria definitiva dell’asilo nido comunale
 
																								
												
												
											Saranno ventisei i nuovi ammessi al ‘Peter Pan’ di via Londra: ricettività ai minimi termini rispetto ad una realtà come Rende. Molti genitori ricorreranno, come sempre, alle private ludoteche
RENDE (CS) – Con determinazione n.ro 213 dell’ 11 agosto è stata stilata la Graduatoria Definitiva dell’Asilo Nido Comunale ‘Peter Pan’ per l’anno accademico 2017/2018. La graduatoria definisce il numero dei posti messi a bando, quelli in riconferma dall’anno precedente, quelli disponibili in funzione di tali riconferme e infine quelli protocollati oltre i termini di scadenza delle domande di ammissione al bando.
Come peraltro anticipato da una nostra precedente indagine, anche quest’anno i posti risultano davvero esigui. Infatti:
Classe ‘Pulcini’ (3 -12 mesi): posti a bando 10, nessuna riconferma, domande pervenute 13 di cui 3 pervenuti oltre termine bando
Classe ‘Delfini’ (13-24 mesi): posti a bando 17, riconferme 7 , posti disponibili 10, domande pervenute 48 di cui 6 oltre termine bando
Classe ‘Leoncini’ (25-36 mesi) : posti a bando 17, riconferme 11, posti disponibili 6, domande pervenute 36 , di cui 3 oltre termine bando e 4 esclusi per età
Salta agli occhi la discrepanza tra le richieste dei genitori che invocano il diritto a mandare i propri figli in asilo pubblico, da un lato, e i posti messi a bando e quelli effettivamente disponibili, dall’altro. Mentre per i ‘pulcini’ per fortuna tutte e dieci le domande hanno avuto esito positivo per l’ammissione, nei ‘delfini’, causa conferma dagli anni precedenti, i posti disponibili si sono ridotti al lumicino, quasi la metà per un totale di 42 domande ammissibili a termini di bando. Stesso discorso per i ‘leoncini’ dove addirittura, su un iniziale 17 posti a bando, i posti disponibili sono diventati soltanto 6 (cioè meno della metà) su un totale di 30 nuove domande ammissibili.
In attesa che anche Rende si doti di maggiori strutture pubbliche in grado di accogliere un numero più elevato di bambini, molti genitori prenderanno la via delle ludoteche private. Si badi bene, senza nulla togliere a chi il proprio lavoro lo svolge egregiamente e con professionalità, ma maggiori garanzie del comparto pubblico nei servizi primari dell’infanzia dovrebbero essere forniti a quante nuove famiglie vorranno stabilirsi e vivere al di qua del Campagnano.
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