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Cosenza Vecchia in fiamme: Roghi & piaghe
 
																								
												
												
											Un assessore dedicato al Centro Storico del calibro del Professor Vittorio Sgarbi e un assessore dedicato alla Povertà che di sofferenza se ne intende come Padre Fedele Bisceglia non sono serviti ad evitare una tragedia annunciata.
COSENZA – La Morte porta il dolore ed il silenzio di chi rimane, una Morte tragica e annunciata porta con sè la rabbia dell’incredulità, ma Serafina, Roberto e Antonio nella nostra bella città che luccica di apparenza erano già morti e dimenticati da tempo. Per molti erano solo dei malati trattati periodicamente dal CIM non “persone” o semplici cittadini di Cosenza. Una Cosenza “da bere” che evidentemente non è per tutti, ma solo per pochi. Non cerchiamo colpevoli o gente da condannare… non buttiamo odio addosso alle persone… vorremmo capire… vorremmo capire su chi ricade la responsabilità di quanto successo. Anche noi oggi in questo giorno di lutto semplicemente sottovoce ed in punta di piedi vorremmo porre l’attenzione su quella Cosenza in difficoltà, quella Cosenza che stenta, quella Cosenza sola ed emarginata, quella Cosenza lontana dai Ponti e dai Concerti, quella Cosenza che muore nel Silenzio colpevole che diventa Omertà!…
 
 
Nel Centro Storico di Cosenza si muore… il Centro Storico stesso muore, tra abbandono, crolli e fiamme… Chi risponde a  Serafina, Roberto e Antonio?!… Chi risponde alla Famiglia Bilotti?!... Abbiamo avuto la fortuna/sfortuna di avere un Assessore dedicato al Centro Storico del calibro del Professor Vittorio Sgarbi, abbiamo avuto un Assessore dedicato alla Povertà che di sofferenza e povertà se ne intende davvero come Padre Fedele Bisceglia, eppure oggi parliamo di declino del Centro Storico e di morte… storie dimenticate. Senza alcuna polemica, ma con la tristezza nel cuore, chiudo proprio con le parole di Padre Fedele… “Serafina, Roberto e Antonio erano seguiti dal CIM… ma forse i veri malati mentali siamo tutti noi”… Più di una condanna o di una riflessione. Una riflessione da girare ad un’intera Città, alla Procura della Repubblica e all’Amministrazione Comunale… il resto solo roghi&piaghe.it!
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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