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“Ovuli itineranti”, estorsioni e minacce: la conferma dalle intercettazioni telefoniche e ambientali

Area Urbana

“Ovuli itineranti”, estorsioni e minacce: la conferma dalle intercettazioni telefoniche e ambientali

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Le investigazioni sono partite nei confronti di un appartenente alla malavita cosentina che avrebbe praticato condotte usuraie ai danni di una vittima. 

 

COSENZA – L’operazione denominata “ovuli itineranti” ha portato, lo scorso 25 luglio, all’esecuzione di 4 misure cautelari personali e di varie perquisizioni locali; nonché all’arresto, lo scorso mese di marzo, di due spacciatori che avevano ingerito ovuli imbottiti di eroina. Le investigazioni sono partite nei confronti di un appartenente alla malavita cosentina che avrebbe praticato condotte usuraie ai danni di una vittima, in condizioni di difficoltà economica, alla quale avrebbe applicato interessi annuali pari al 120 % della somma prestata. 

La vittima aveva contratto debiti per avere fatto uso di sostanza stupefacente del tipo cocaina, acquistata dal sig.R.G. per un valore di 1000 euro e da B.J. cocaina ed hashish per un valore di 700 euro. Dunque in totale 1700 euro che non è in grado di pagare. Dall’agosto 2016, dal momento in cui la vittima ha percepito lo stipendio, entrambi chiedono denaro, sempre versato in diverse somme, a loro dire quali interessi; tanto che la vittima non riesce più a sanare il suo debito. Infatti gli è stato ordinato di consegnare la somma di 500 euro mensili, per tre mesi, come “penale”. Oltre alle richieste estorsive, arrivano le minacce e la vittima teme per la sua incolumità e per quella dei suoi familiari. Infatti giungono diverse telefonate anche alla moglie e la paura è che i predetti possano presentarsi presso il domicilio della vittima.

L’esistenza di debiti, derivanti dall’acquisto di sostanze stupefacenti, è stata pienamente confermata dalle attività di captazione telefonica (22/12/2016):

A: Buongiorno
B: Buongiorno com’è? Tutt’apposto?
A: Ah vedi che come si si chiama ci sono i soldi però vedi che hanno fatto….i pisciaturi
B: Chi?
A: Loro
B: Perchè?
A: Dicono che mi doveva dare 700 euro no?
B: Mmm e mo me ne danno 550 come devo fare? E che ne so io
A: Eeee?
B: E non lo so bo
A: E dimmi una cosa lo vuoi dire a J.? Quei 550 e gli altri 100 euro glieli do la?
B: E fra poco scendo e glielo dico….e chiamalo a lui….che male che va te l’ho detto va bene
A: Hai capito chi piscituri di merda
B: E va bene che adesso scendo
A: ….che poi per 100 euro oh
B: …ciao ciao
A: ok ok

Conversazione telefonica del 06/01/2017:

A: Dimmi una cosa R. io devo dare sti soldi qua, ma io ho 460 euro
B: A me non me ne frega niente, devi parlare con lui
A: Mi stanno rompendo le scatole che vogliono…euro…e mo ho questi 460 euro e non ricordo quanti sono gli altri soldi, questo volevo dire
B: Che ne so io, me lo dici a me io non lo so, a me ha detto di chiamare e di dirti di passare domani
A: Fammi un piacere digli che domani alle 5 glieli scendo io, scendo io con N. però non fateli venire perchè se mi danno fastidio chiamano i Carabinieri, la verità!
B: Eh si dai che gli devo dire? Che glielo dico
A: E mi fai chiamare da lui, diglielo che sono qua con 400 euro e ci troviamo…mi stanno controllando i Carabinieri
B: E si gli dico in questo modo sono problemi vostri…
A: Si si fammi chiamare da lui, che voglio risolvere, voglio stare tranquillo

Operazione ovuli2

Le fiamme gialle hanno ricostruito stretti rapporti d’interesse tra l’usuraio ed altri soggetti dediti principalmente allo spaccio di droga, destinata al consumo locale, ed ai furti di accessori di autoveicoli, rivenduti nel mercato parallelo per occultarne la provenienza. In data 12/06/2017 è stato denunciato il furto delle ruote di un’auto Alfa Romeo. Intercettazioni ambientali hanno dimostrato che il furto è stato commesso da L.R. e L.A., su commissione di M.G., il quale si è sdebitato consegnando loro sostanza stupefacente.

La cronaca delle fasi del furto è ricavabile dalle seguenti intercettazioni:

L.A.: (Bestemmia) mi hai fatto rompere una gamba!
L.R.: Ma è sceso qualcuno?
L.A.: Si (bestemmia)
L.R.: Ho visto ad uno, ma ti ha visto?
L.A.: No
L.R.: Ma hai finito? Li hai smontati?
L.A.: Si, due, adesso giro dall’altro lato
L.R.: E dai vai A. veloce!

Seguono altre conversazioni, in cui si assiste alla commessione del furto di quattro ruote appartenente ad un’autovettura parcheggiata a Cosenza, consumato da L.A. avvalendosi dei suggerimenti “tecnici” forniti dal complice L., rimasto all’interno del veicolo monitorato con il ruolo di “palo”.

L.R.: Ma si può salire lì?
L.A.: No non me ne frega chi ci sta la che mo lascio le gomme li? Vai vai fai marcia indietro
L.R.: Aspetta un minuto
L.A.: Minchia se scende il proprietario
L.R.: Capito
L.A.: Veloce mettiti bravo di taglio così no mettiti più di qua bene apri un poco

Aprono il cofano e caricano gli pneumatici, poi risalgono in auto. Dopo aver effettuato il furto delle ruote dell’auto, si recano da M.L. per consegnargli la refurtiva (unitamente alla ruota già prelevata dall’altro veicolo) e ricevere lo stupefacente, del tipo cocaina (“botta”). Oltre alle ruote delle auto, viene commissionato ai due, il furto di una cuccia per cani, in cambio di sostanze stupefacenti quali ricompensa. Proprio il monitoraggio di questi comportamenti ha permesso di scoprire i due uomini, da cui proveniva la droga. Sottoposti ad esami diagnostici in ospedale, risultavano aver ingerito un considerevole quantitativo di “eroina bianca”, caratterizzata dall’elevata purezza, con cui si sarebbero potute realizzate oltre 700 dosi.

LEGGI QUI:

Ingerivano ovuli di eroina per poi spacciarla. La Finanza di Cosenza ha eseguito 4 misure cautelari (VIDEO-NOMI-FOTO)

 

 

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