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Sacha Cori: ‘Cosenza adesso inizia il nostro campionato. Con mister Roselli finalmente gioco e goal’

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Sacha Cori: ‘Cosenza adesso inizia il nostro campionato. Con mister Roselli finalmente gioco e goal’

Marco Garofalo

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Conferenza stampa per l’attaccante rossoblu che domenica ha realizzato la sua 3 marcatura stagionale condita da una prestazione maiuscola: ‘Dobbiamo vincere i prossimi scontri diretti . I fischi iniziali? Contento che siano diventati applausi. Finalmente ora giochiamo e segnamo’.

COSENZA – Insieme a Giuseppe Fornito è il giocatore copertina della settimana. Alla sua terza marcatura stagionale, la prima tra le mura amiche dopo la doppietta di Matera, Sacha Cori ha dimostrato di essere un professionista serio, che ha saputo superare le diffidenze iniziali di quanti non lo ritenevano un attaccante adatto al Cosenza ma in grado, soprattutto, di mettersi alle spalle le critiche e le contestazioni dei tifosi che nella prime giornate (quando tutto girava storto) lo avevano preso anche di mira. Per il lungo attaccante laziale, arrivato in prestito dal Cesena, quelle contestazioni sabato si sono trasformati in applausi, le sue prestazioni sono migliorate di partita in partita e, quello che più conta, Cori è diventato il terminale di riferimento per mister Roselli, grazie alle sue generosi prestazioni messe sempre al servizio della squadra. Sabato, realizzando il 3 a 0 con una rete da attaccante di razza, ha di fatto chiuso la pratica Vigor Lamezia già al 7’ del secondo tempo: “è vero, le prime partite sono stato preso di mira, forse anche giustamente, perché i goal non arrivavano e i tifosi da un attaccante vogliono quello, adesso invece le cose stanno andando per il verso giusto e arrivano anche gli applausi che fanno piacere, ma la cosa più importante sono i goal. sono contento, perché finalmente siamo usciti da una situazione che era diventata bruttissima e sono sincero, dei fischi non mi interessava più di tanto, la mia paura era quella di non riuscire a risollevarci e uscire da una situazione che si era fatta davvero preoccupante. A chi gli fa notare che Roselli spesso lo rimprovera perché troppo generoso nel correre dietro a tutti gli avversari Cori risponde così: Il mister ha ragione: è una mia caratteristiche quella di correre dietro a tutti come un matto, ma poi corro il rischio di essere poco lucido sotto porta e per un attaccante segnare è fondamentale, quindi sto cercando di limitarmi. Correvo anche prima con Cappellacci, lo facevo di più e male, ma più che altro per colpa mia perché volevo mettermi in mostra o dimostrate di non meritare i fischi, ora le cose vanno meglio”.

 

 

Sul Cosenza, mister Roselli e sui prossimi scontri salvezza –“ Inutile girarci introno, le due prossime partite sono importantissime per noi, perché scontri diretti. Se fai punti ti allontani ancora di più dalla zona calda. Io sono molto fiducioso, perché la squadra c’è, era solo questione di tempo e di iniziare a ingranare. All’inizio non ci riuscivamo, anche perché Cappellacci voleva un gioco totalmente diverso da quello che fa mister Roselli, a volte più complicato, visto che voleva molto il giro palla, la manovra era spesso lenta e ci chiedeva che entrassimo quasi con la palla in porta. Invece adesso cerchiamo subito la verticalizzazione e le occasioni da goal sono arrivate. Il cambio di allenatore ci ha avvantaggiato sicuramente a livello mentale, ma io penso molto più come gioco che è totalmente diverso da quello che facevamo prima e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ora finalmente si tira in porta e si fanno anche i goal. Nella prime 8 partite non ero mai riuscito a tirare quasi mai in porta”.

Cori preferisce giocare con Cesca o con Calderini?  “Cesca fisicamente mi somiglia molto, è forte di testa e per questo giocando insieme rischiamo di essere due doppioni in campo, quindi se devo essere sincero preferisco giocare con Calderini perché ha caratteristiche diverse dalle mie, ma nulla toglie che si possa fare coppia anche con Cesca”.

Sul suo futuro –“In estate avevo diverse richieste al Nord, ma ho scelto il girone C della Lega Pro perché è il più difficile, bello, stimolante e perché volevo mettermi alla prova. Sono sicuro che se faccio bene in questa stagione, Cosenza per me può essere un trampolino di lancio. Il mio desiderio è quello di tornare a giocare in sere B”.

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