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Ancora proteste dei lavoratori Lsu-Lpu. Presidi all’aeroporto di Lamezia e alla stazione Gioia Tauro
Nonostante il maltempo, diverse centinaia di lavoratori precari stanno manifestando a Lamezia Terme e Gioia Tauro. L’azione di protesta è promossa dalla Cgil. A sostegno dei lavorati anche una delegazione del PD e alcuni sindaci del reggino
LAMEZIA TERME (CZ) – Diversi lavoratori precari Lsu-Lpu, cassintegrati e in mobilità in deroga ed ex dipendenti di società portuali, stanno manifestando in queste ore con presidi a Lamezia Terme all’interno dell’aeroporto Internazionale ed alla stazione di Goia Tauro (RC) dove circa 800 persone stanno protestando. L’azione di protesta è stata promossa dalla Cgil Calabria. Nonostante le cattive condizioni meteo che ha bloccato molti lavoratori, sono centinaia quelli che hanno raggiunto i due presidi: attualmente non si registrano disagi e la situazione viene tenuta sotto controllo da polizia e carabinieri. Uniche difficoltà proprio a Gioia Tauro, dove questa mattina verso le 11 i treni da e per Reggio Calabria sono rimasti bloccati perché alcuni manifestanti avevano invaso i binari lanciando fumogeni e bengala. Ma poco dopo il blocco è rientrato. A quanto pare, la disponibilità del sottosegretario Delrio a incontrare la mattina del 12 novembre a Roma una delegazione della Cgil per discutere delle vertenze della Piana di Gioia Tauro, non ha soddisfatto alcuni dei lavoratori che hanno contestato la decisione di interrompere la protesta. A supporto dei lavoratori una nutrita delegazione del PD e di rifondazione Comunista, si è unita alla protesta e si dice d’accordo con le proposte della CGIL. Insieme a sindacalisti e lavoratori, hanno partecipato alla manifestazione anche il sindaco di Polistena Michele Tripodi e Giovanni Piccolo, sindaco di Seminara. All’interno dell’aeroporto di Lamezia, invece, si e’ tenuta un’assemblea con i lavoratori presenti, poi una delegazione guidata dal segretario generale della Cgil Calabria Antonio Gravano ha raggiunto la prefettura di Catanzaro per illustrare al prefetto le richieste del sindacato.
Nella foto diversi lavoratori precari manifestano all’interno della stazione di Gioia Tauro bloccando i binari
Soddisfazione dalla Cgil Calabria: “Manifestazione riuscita” – La sigla sindacale calabrese esprime soddisfazione per la riuscita della manifestazione. “Nonostante il maltempo che ha bloccato molti lavoratori è riuscita la manifestazione a Gioia Tauro con il blocco della statale, stessa cosa per il presidio all’aeroporto di Lamezia Terme”, si legge in una nota. “Si eviteranno manifestazioni di blocco per non creare problemi e pericoli alla viabilità dei trasporti viste le condizioni di maltempo”.
QUESTA INVECE LA NOTA DIFFUSA DALLA DIREZIONE NAZIONALE DELLA CGIL NAZIONALE
“Un governo assente in uno dei momenti più difficili per la Calabria. Un porto strategico, per l’economia non solo del territorio ma dell’intero Paese, come quello di Gioia Tauro completamente cancellato dall’agenda del governo. Un esercito di lavoratori a vario titolo in mobilità o in deroga pari a circa 27 mila persone che, insieme agli oltre 5 mila tra Lsu e Lpu della Regione, registrano drammatiche difficoltà nel ricevere gli assegni di sostegno al reddito, con ritardi che risalgono al 2013. Sono queste le ragioni alla base della mobilitazione che si sta tenendo oggi in Calabria a Lamezia Terme e a Gioia Tauro”. “Centinaia tra lavoratori, cassintegrati e in mobilità in deroga, Lsu e Lpu, stanno in queste ore sfidando la pioggia e il maltempo per partecipare alla mobilitazione promossa dalla Cgil regionale e rivendicare risposte, promesse e mai mantenute, da parte del governo nazionale. L’assenza di una politica nei confronti della Calabria – prosegue la nota – , così come dell’intero Mezzogiorno, sembra essere il tratto distintivo di questo governo, che si scontra però con una situazione, dal punto di vista economico e sociale, molto delicata e non più sostenibile. Per queste ragioni sosteniamo le motivazioni alla base della mobilitazione e chiediamo al governo un impegno cogente, deciso e risolutivo, sui temi alla base di questa giornata di lotta”“.
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