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Randagismo a Dipignano, AiC contro il Comune: “microchip ai cuccioli, ora intestati al sindaco” (AUDIO)

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Randagismo a Dipignano, AiC contro il Comune: “microchip ai cuccioli, ora intestati al sindaco” (AUDIO)

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Nell’indifferenza e nel silenzio più totale ma soprattutto in violazione delle leggi e delle norme che lo stesso ente ha deliberato, ancora una volta il ruolo delle istituzioni viene delegato alle associazioni e ai cittadini. Un silenzioso scaricabarile quello del Comune di Dipignano che dura ormai da settimane.

 

DIPIGNANO (CS) – Una storia di indifferenza e di negligenza che va avanti da 15 mesi e che oggi si è acuita perchè il Comune non ha fatto, nel tempo, il proprio dovere. A Laurignano, frazione del Comune di Dipignano in via Santoianni, località Bellavista, l’emergenza è quella di una mamma cagna che più volte ha dato alla luce dei cuccioli perchè mai sterilizzata. Recentemente ne ha partoriti altri sei che sono poi “rimasti” in quattro. La storia è legata all’ennesimo caso che vede i Comuni, responsabili del fenomeno e della gestione del randagismo e soprattutto dei cani randagi presenti sul loro territorio di competenza, non rispettare le norme in materia.

cagna dipignanoIl Comune di Dipignano e il sindaco Guglielmo Guzzo, continuano ad ignorare completamente non solo le norme ma anche gli stessi cittadini, scaricando sulle associazioni e sui cittadini i loro ‘doveri’ e costringendoli, per il bene degli stessi, a prendere loro in mano la situazione. Delegare in silenzio e nell’indifferenza. Così si è comportato il primo cittadino del piccolo centro alle porte di Cosenza. E’ infatti più facile non occuparsi di un problema e aspettare che lo faccia qualcuno al suo posto.

Il dolore è legato al fatto che i cuccioli sono stati allontanati dalla madre benchè svezzati. Una scena triste e avvilente, soprattutto perchè frutto dell’indifferenza delle istituzioni. E qui non si tratta di sensibilità più o meno evidente, ma di regole e leggi.

Assunta Cosentino dell’AiC, ha raccontato e denunciato la situazione ai microfoni di Rlb Radioattiva

ASCOLTA L’INTERVISTA
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L’epilogo della vicenda è il seguente, spiega Assunta Cosentino: “Ho seguito il caso dei cuccioli di Laurignano per due settimane. Cuccioli che, prima erano sei e ora sono solo quattro. All’amministrazione comunale di Dipignano contesto la negligenza e il mancato rispetto delle regole. Non dovevo essere io o i residenti di questo paese, a separare la mamma dai cuccioli che sono svezzati ma non dovevano essere separati. Stiamo vivendo un dolore e la responsabilità è del Comune di Dipignano. Ora i 4 cuccioli, che sono sotto la mia custodia, sono stati microchippati e sono stati intestati al Sindaco del comune di
Dipignano, Guglielmo Guzzo. AiC è il detentore e custode. Ma la nostra battaglia non finisce qui e continueremo a chiedere che vengano rispettati i diritti dei cani e dei cittadini dell’associazione perchè i cuccioli hanno diritto (sancito dalla legge) di essere curati nel canile sanitario”. AiC continuerà nell’opera di affiancare i soggetti istituzionalmente preposti alla gestione del Randagismo (Comuni ed ASP) ma non intende sostituirsi ad essi e ai loro doveri.

La nostra redazione è aperta ad un’eventuale replica del primo cittadino di Dipignano e dell’Amministrazione comunale

 

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