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Morte ‘sospetta’ all’Annunziata, il cadavere sarà riesumato
 
																								
												
												
											COSENZA – Tre medici accusati di omicidio colposo. Iscritti nel registro degli indagati per il decesso di Giovanni Capalbo.
I familiari del 49enne di Cerisano. morto il 19 Settembre, vogliono vederci chiaro. Al punto che, appreso della scelta del pm Di Maio, di riesumare il cadavere, hanno richiesto di poter assistere all’autopsia del congiunto. L’esame necroscopico avrà luogo Venerdì e dovrà accertare il perchè della prematura scomparsa dell’uomo. Capalbo sei giorni prima di morire, fu trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’Annunziata in un evidente stato di torpore. Lamentava forti capogiri e vomito, ma dopo una Tac dall’esito negativo fu subito dimesso dai sanitari dell’Ospedale di Cosenza. Dopo neanche 24 ore il 49enne torna e viene ricoverato d’urgenza nel reparto di Neurologia. Entrerà in coma dopo poco tempo, per poi spirare quattro giorni dopo in Rianimazione. La sua cartella clinica è già stata acquisita dagli inquirenti. I medici indagati, per tutelarsi, potranno nominare periti di parte che parteciperranno alle ricerche autoptiche volte a verificare le cause del decesso ed eventuali negligenze dell’apparato sanitario.
 
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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