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Oltre 2500 migranti in arrivo oggi in Calabria, fermati 5 scafisti a Vibo
VIBO VALENTIA – Oltre duemila profughi oggi arrivano in Calabria e l’ondata di arrivi non si arresta.
Questa mattina è giunta nel porto di Vibo Valentia marina, una nave della Capitaneria con a bordo 807 profughi di varie nazionalità soccorsi in mare nei giorni scorsi. Dai primi accertamenti medici le condizioni dei migranti sono buone e tra loro ci sono numerose donne, tra cui una ventina in stato di gravidanza, e molti bambini. Sulla banchina del porto di Vibo Valentia sono intervenute ambulanze, medici e il personale delle forze dell’ordine per le operazioni di soccorso e accoglienza. Intanto cinque soggetti sono stati sottoposti a fermo perchè ritenuti gli scafisti del gruppo di migranti dalla nave ‘Dattilo’ della Capitaneria di Porto giunta proprio questa mattina nel porto di Vibo. Il dirigente della squadra mobile di Vibo Valentia, Orazio Marini, insieme ad alcuni agenti della polizia, militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto sono saliti a bordo della nave e, dopo aver sentito alcuni degli 807 migranti soccorsi, hanno individuato e fermato i cinque, due tunisini, due senegalesi ed un cittadino del Gambia.
A Reggio Calabria invece, nel pomeriggio arriverà la nave della marina militare San Giusto con a bordo 1789 migranti, tra cui 209 donne e 189 minori. Appresa la notizia, il prefetto Claudio Sammartino, ha convocato una riunione operativa per il coordinamento delle attività di primo soccorso e assistenza. Da ieri è stata attivata la sala operativa della Prefettura per il coordinamento delle operazioni di primo soccorso e accoglienza al momento dell’attracco, cui partecipano i rappresentanti del Comune, della Provincia, delle forze di polizia, della Capitaneria di porto, dei Vigili del fuoco, della Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata, del Suem, della Protezione provinciale e comunale, dell’Azienda sanitaria provinciale, dell’Azienda ospedaliera, dell’Ufficio sanità marittima aerea e di frontiera delle associazioni di volontariato e della Croce rossa. Al momento dello sbarco i migranti saranno visitati da personale medico del Suem e della Croce rossa. I migranti saranno poi trasferiti in altre province e regioni secondo il piano di riparto predisposto dal Ministero dell’Interno.
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