Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Dipendente assunta sottopagata, costretta a consegnare differenza della busta paga in contanti

Area Urbana

Dipendente assunta sottopagata, costretta a consegnare differenza della busta paga in contanti

Pubblicato

il

Padre e figlio accusati di estorsione e truffa aggravata, inoltre traevano ingiustamente ed illegalmente profitto dall’Inps.

 

COSENZA – La Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Carabinieri della Procura della Repubblica, oggi, presso il Tribunale di Cosenza insieme ai Carabinieri di Rende e Montalto Uffugo, al termine di lunghe e complesse attività investigative, ha proceduto alla notifica di Ordinanza Dispositiva di Misure Coercitive a carico di: Magliocchi Giovanni, nato a Vibo Valentia e residente in Montalto Uffugo e Magliocchi Massimino, nato e residente a Rende. L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Cosenza, il Dott. Salvatore Carpino.

Magliocchi Giovanni, che è stato tratto in arresto e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, è ritenuto responsabile del reato di estorsione aggravata, perché, (nel periodo compreso dal luglio 2015 all’agosto 2016), nella qualità di titolare ed amministratore unico della Società Eurosinergy Consulting S.r.l. di Montalto Uffugo – nonché quale datore di lavoro della persona offesa – mediante minaccia di licenziamento, ha costretto la propria dipendente ad accettare un compenso mensile pari a poco più di 500 euro inferiore a quello indicato nella busta paga e regolarmente accreditato alla stessa. Inoltre si è fatto consegnare dalla lavoratrice in contanti la differenza tra la somma bonificata ed i circa 500 euro trattenuti, procurandosi così un ingiusto ed ingente profitto pari a circa  9.300 euro.

Inoltre sempre Magliocchi Giovanni, è ritenuto responsabile insieme al padre Magliocchi Massimino (quest’ultimo sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria), del reato di concorso in truffa aggravata in quanto nella qualità di amministratore della Eurosinergy Consulting S.r.l., con artifici e raggiri – che consistevano nell’assumere formalmente la persona offesa con un contratto a tempo indeterminato dal 02.06.2015 al 18.11.2016 – in concorso con il padre Massimino (legale rappresentante della Cooperativa Associazione Olivicola Cosentina Società Cooperativa di Cosenza), facendo materialmente lavorare la dipendente presso quest’ultima società, ha truffato l’I.N.P.S. di Cosenza. In quanto, grazie alla formale assunzione ed in relazione alle prescrizioni della Legge 190/2014, ha effettuato degli sgravi contributivi a favore della Eurosinergy Consulting S.r.l., procurandosi l’ingiusto profitto, costituito dal risparmio contributivo pari ad 8.500 euro circa a carico dell’I.N.P.S.

Le indagini delegate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Donatella Donato, coordinate dal procuratore Aggiunto Dott.ssa Marisa Manzini e sotto la direzione del Procuratore Capo della Repubblica Cons. Dott. Mario Spagnuolo, si collocano nell’ambito di una più ampia strategia della Procura della Repubblica di Cosenza dei reati contro il patrimonio.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA