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Paola, ammanchi nelle casse del Santuario. Nuovi sequestri
PAOLA (CS) – I sequestri sono stati disposti nell’ambito delle indagini sull’ammanco milionario ai danni del Santuario dedicato a San Francesco di Paola.
La guardia di finanza di Cosenza, dopo i provvedimenti eseguiti lo scorso 24 giugno, che hanno portato, tra l’altro, all’arresto del promotore finanziario ritenuto principale responsabile dei fatti, Massimo Cedolia, ha continuato a monitorare i beni di alcune persone coinvolte. I finanzieri così accertato che due coniugi, Francesco Vidiri e Grazia Magurno, accusati di complicità con Cedolia, già diversi anni fa, avevano organizzato un raggiro al fine di cautelare le loro proprietà da eventuali azioni coercitive da parte della giustizia. I due, già indagati e denunciati nell’ambito della stessa indagine, avevano registrato la proprietà di cinque immobili, che si trovano a Diamante, modificando i rispettivi luoghi di nascita e generando, in questo modo, due nuovi codici fiscali, i quali sono risultati inesistenti. Ma i finanzieri hanno scoperto lo stratagemma, ricostruendo l’effettiva proprieta’ dei cinque locali, tra cui due abitazioni, due magazzini e un locale ad uso ufficio, per un valore catastale che si aggira intorno ai 200.000 euro. Il sequestro va ad integrare quelli eseguiti a fine giugno e che avevano interessato 28 fabbricati, 8 terreni, 10 automezzi e disponibilita’ finanziarie per un ammontare complessivo pari ad oltre 2.340.000 euro.

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