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G7 Taormina, repressione agli imbarcaderi di Villa San Giovanni
Ad un trentenne è stato impedito di raggiungere la Sicilia in quanto sospettato di avere ideologie di stampo anarchico.
REGGIO CALABRIA – Fermato mentre si accingeva a imbarcarsi su un traghetto per Messina all’interno della stazione ferroviaria di Villa San Giovanni. Dagli accertamenti effettuati nella banca dati delle forze dell’ordine, durante un controllo svolto dalla Polfer, a suo carico di un trentenne sono emersi numerosi precedenti di polizia e legami con esponenti di gruppi anarchici che hanno indotto gli inquirenti a ritenere che si dirigesse verso la vicina Taormina al fine di “creare turbative all’ordine ed alla sicurezza pubblica nonche’ al regolare svolgimento delle iniziative previste in occasione dell’evento G7″. Cosi’, nei giorni scorsi (ma la notiza e’ stata resa nota stamane) nei confronti di un 30enne di Ascoli Piceno e’ stato emesso un provvedimento di foglio di via obbligatorio, con divieto di fare ritorno nel comune di Villa San Giovanni senza autorizzazione per 3 anni, con l’ingiunzione a presentarsi entro le 20.30 del 25 maggio 2017 nella Questura di residenza. Gli agenti hanno eseguito una verifica a suo carico nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, disposti dal Questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, in occasione del vertice internazionale G7 di Taormina. Numerosi i controlli e gli accertamenti effettuati su viaggiatori e persone in transito nell’importante snodo del traffico in partenza ed in arrivo dalla Sicilia.
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