Calabria
Due avvocati e un commercialista legati alla ‘ndrangheta, sequestrato un milione di euro
Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito, tre provvedimenti di sequestro di beni per un ammontare complessivo pari a circa 1 milione di euro a tre professionisti, due avvocati e un commercialista
REGGIO CALABRIA – I provvedimenti hanno riguardato gli avvocati Giulia Maria Rossana Dieni e Giuseppe Putortì ed il commercialista Rosario Spinella, tutti legati, a vario titolo, alla ‘ndrangheta, nella sua articolazione denominata cosca “Alampi”, operante nella città di Reggio Calabria. Giulia Maria Rossana Dieni e Giuseppe Putortì, entrambi avvocati, sono stati destinatari, il 22 luglio del 2014, di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare e sequestro preventivo emessa dal Tribunale Sezione GIP di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione denominata “Rifiuti Spa 2” e condannati in primo grado ad 8 anni di reclusione in quanto ritenuti colpevoli di aver fatto parte di un’articolazione territoriale della ‘ndrangheta la cui concreta operatività, fino al febbraio 2006 e con la denominazione di cosca Alampi.
Al riguardo, l’avv. Dieni insieme all’ex coniuge Putortì si sarebbero recati in qualità di difensori di Matteo Alampi, a sostenere i colloqui in carcere con quest’ultimo fornendo “uno stabile e concreto contributo al mantenimento ed al rafforzamento dell’articolazione territoriale della ‘ndrangheta facente capo a Matteo Alampi, prestandosi in modo consapevole e sistematico a fare da ‘postini’, nonché da portatori di messaggi e notizie recanti le specifiche direttive impartite dal detenuto dal carcere ai sodali non detenuti (compresi, tra gli altri, Domenico Valati e Lauro Mamone), finalizzate a garantire una concreta gestione delle attività economiche (sottoposte ad amministrazione giudiziaria e facenti parte in origine del proprio gruppo imprenditoriale) e delle vicende direttamente e/o indirettamente ad esse connesse in modo pienamente conforme al programma criminoso del sodalizio”.
A seguito di specifiche e articolate indagini patrimoniali svolte dalla 4^ Sezione M.P. del Nucleo Investigativo Carabinieri sono stati emessi, dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, gli odierni provvedimenti con i quali è stato disposto il sequestro di conti correnti, carte di credito, polizze e vari prodotti finanziari per un valore complessivo stimato in:
– € 220.000,00, a Giulia Maria Rossana Dieni;
– € 569.000,00, a Giuseppe Putortì.
Il commercialista Rosario Spinella è stato anch’egli destinatario, nel luglio 2014 di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa nell’ambito della citata operazione “Rifiuti Spa 2” e in seguito condannato alla pena di anni 8 di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, poiché, quale custode/amministratore di una serie di società sottoposte a sequestro e in concorso con soggetti facenti parte della cosca “Alampi” di Reggio Calabria. Spinella avrebbe consentito la presenza quasi quotidiana del capocosca Giovanni Alampi presso la sede delle imprese e l’intromissione nelle scelte aziendali più importanti ai medesimi soggetti ai quali quelle imprese erano state confiscate.
Inoltre avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti al fine di costituire fondi neri da erogare alla cosca e sviato l’utilizzo dei mezzi delle imprese confiscate per altri fini cui erano a vario titolo interessati i precedenti proprietari mafiosi. Tutto ciò con l’aggravante di avere commesso il fatto con abuso delle pubbliche funzioni.
Infine Spinella, in qualità di custode/amministratore giudiziario di 4 società, si era indebitamente appropriato di somme presenti sui conti correnti delle predette imprese senza autorizzazione da parte dell’Autorità Giudiziaria competente per il pagamento a sé stesso di parcelle relative a prestazioni professionali per le quali era già stato remunerato. Al commercialista sono stati sequestrati € 193.685,26 per un totale, tra i tre professionisti reggini, di € 982.685,26.
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