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Sanità: arrivano i fondi, Giunta Scopelliti pronta a nominare nuovi dirigenti
 
																								
												
												
											RENDE – Tre miliardi e 473 milioni di euro. E’ questa la cifra stanziata a favore della sanità calabrese.
Quarantasei milioni in più rispetto al 2013. La presidente facente funzioni della Regione Calabria Antonella Stasi, nel corso della riunione tenutasi ieri a Roma per decidere la ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale non ha esitato a lodare il lavoro dell’ex govenatore della regione, nonchè commissario con delega alla sanità Giuseppe Scopelliti. Secondo la Stasi, per la gestione di tutte le strutture sanitarie, la Calabria spenderà intorno ai 3 miliardi e 440 milioni generando un avanzo sulla cifra stanziata di circa 30 milioni di euro. Un ipotesi ottimistica che se venisse confermata la Calabria per la prima volta potrebbe chiudere il bilancio sanitario in positivo.
Intanto pare che, secondo alcune indiscrezioni, la Giunta Scopelliti ancora in forze stia per nominare i direttori delle 5 Asp (Cosenza, Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia) e delle 4 aziende ospedaliere calabresi. Quindi arriva il denaro e si decide subito a chi consegnarlo. Anche per raccogliere voti. Un’occasione imperdibile che Sandro Principe, anche egli in odor di campagna elettorale, non ha esitato a rendere noto. “E’ veramente sconcertante – ha affermato il capogruppo del Pd alla Regione Calabria – che una Giunta Regionale ancora in carica per espletare solo funzioni di ordinaria amministrazione, abbia intenzione di pervenire alla nomina, dei nuovi direttori del Sistema Sanitario Regionale, in spregio ad un principio elementare di opportunità se non addirittura in contrasto con le regole vigenti in materia. Un’operazione spregiudicata, che verrà posta in essere, peraltro, in assenza, praticamente del Consiglio Regionale della Calabria, ormai congedato e convocato solo per pratiche indifferibili ed urgenti”.
“Tali eventuali nomine, che mi auguro – aggiunge Principe – la giunta Stasi non faccia, andrebbero, peraltro, ad ipotecare la politica sanitaria del prossimo governo calabrese. Ciò provocherebbe un gravo danno erariale alla Regione, dovendo retribuire due compensi per l’alta dirigenza sanitaria. Chiediamo con determinazione alla vice presidente Stasi di non adottare atti o provvedimenti amministrativi riguardanti la delicata questione delle nomine dirigenziali nel comparto della sanità. In ogni caso, ove questa nostra ferma richiesta non venisse accolta, chiederemo a tutte le autorità preposte al controllo della regolarità e della liceità degli atti amministrativi, di intervenire prontamente. Parimenti, chiediamo al Ministro competente che si proceda immediatamente alla nomina del nuovo Commissario ad acta, interrompendo una tattica dilatoria che, volendo mal pensare, potrebbe favorire l’assunzione da parte della Giunta Stasi di provvedimenti di nomina non corretti. Il Ministero della salute, nelle more, dovrebbe, invece, esercitare i propri poteri di vigilanza, al fine di evitare l’emanazione di provvedimenti discutibili, se non addirittura, illegittimi”.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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