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Truffa aggravata ai danni dello Stato, 4 arresti. In carcere un funzionario della Protezione Civile (NOMI)

Calabria

Truffa aggravata ai danni dello Stato, 4 arresti. In carcere un funzionario della Protezione Civile (NOMI)

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L’operazione è stata compiuta dalla Guardia di finanza di Catanzaro e dal personale della Dia di Reggio Calabria, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.

 

CATANZARO – I finanzieri hanno eseguito quattro misure cautelari nei confronti di un funzionario della protezione civile della Regione Calabria, finito in carcere e di tre imprenditori, assegnati agli arresti domiciliari; tutti sono indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato. Contestualmente, la polizia giudiziaria sta operando sequestri di beni per circa 250mila euro. Secondo i primi riscontri le indagini sarebbero partite dalle denunce del responsabile della Protezione civile, Carlo Tansi che dopo il suo insediamento avrebbe scoperto illeciti nella gestione del comparto.

I dettagli dell’operazione: quella fattura pagata ‘due volte’

 

giancottiIn manette è finito Nicola Giancotti di Sellia Marina, 58 anni, funzionario della Regione Calabria già in servizio presso la Protezione Civile, mentre gli altri tre soggetti, assegnati ai domiciliari nelle rispettive funzioni ricoperte nella Elimediterranea Spa (società vicentina proprietaria di elicotteri che ha operato per diversi anni nel settore dell’antincendio boschivo per la Regione Calabria) sono l’amministratore di fatto Giuseppe Tornello di Vicenza, 80 anni; il legale rappresentante, Luigi Tornello di Vicenza, 42 anni ed il procuratore Speciale Giuseppe Speziali di Bovalino, 74 anni.

Secondo le indagini i quattro, attraverso artifici e raggiri avrebbero presentato da farsi liquidare due fatture dalla Protezione Civile regionale precedentemente già pagate, per un importo totale di poco più di 250.000 euro, cagionando alla Regione Calabria un danno dello stesso importo per un esborso del tutto privo di oggettiva giustificazione causale. Nello specifico, le due fatture, hanno riguardato servizi aerei per la lotta agli incendi boschivi, che erano stati emessi nel 2012 dalla società Elimediterranea, e liquidate dalla Regione Calabria una prima volta, a giugno 2013, ed una seconda volta, a distanza di un anno e mezzo, a dicembre 2014.

Al momento della seconda liquidazione, l’istituto di credito destinatario del pagamento per conto di Elimediterranea avrebbe sollecitato il saldo della prima liquidazione, all’epoca non interamente versata, suscitando pertanto l’interesse della nuova dirigenza della Protezione Civile che si sarebbe accorta del doppio pagamento. Ed il funzionario della Regione Giancotti, destinatario dell’odierna misura cautelare, aveva giustificato tale incongruenza (senza informare la nuova dirigenza) come un errore, sostenendo però, per dissimulare l’illecita operazione, in assoluto difetto di attribuzioni o poteri, che il pagamento del medesimo importo era comunque dovuto in relazione ad altre fatture non saldate, che invece erano già state liquidate, annullate con successive note di accredito ovvero “gonfiate”.

conferenza arresto prociv

Bombardieri: “Vogliamo distruggere questo sistema marcio”.
“E’ la terza incursione della Procura distrettuale di Catanzaro e il nuovo gruppo della Guardia di Finanza sta dando i frutti sperati e già programmati”. Così il procuratore Nicola Gratteri commentando l’operazione. “Vogliamo distruggere questo sistema marcio”, ha detto il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri.

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