Il mistero sulla scomparsa di Damiano si infittisce, ritrovati solo i suoi pantaloni e la scheda sim

Un caso sempre più misterioso: Damiano Oriolo sembra esser stato inghiottito nel nulla. Ritrovata solo la scheda sim del cellulare e la sua auto, con a bordo i pantaloni che indossava al momento della scomparsa. 

SAN FILI (CS) – La scomparsa del 78enne Damiano Oriolo, diventa sempre più misteriosa. Purtroppo dell’anziano ancora nessuna traccia, allontanatosi da Lappano ormai da cinque giorni, pare esser stato inghiottito nel nulla. Continuano senza sosta le ricerche, coadiuvate dai poliziotti della Mobile, guidati dal vicequestore Giuseppe Zanfini e della Volante, agli ordini del vicequestore Cataldo Pignataro. Di Damiano si sono perse le tracce giovedì scorso, intorno alle 13. Doveva recarsi, nel pomeriggio, ad un appuntamento dal meccanico dove non si è mai presentato. Poi quella strana telefonata intorno alle 19, in evidente stato confusionale, nella quale aveva balbettato qualche frase: “Sono al buio, muoio di freddo”. Da allora nessun’altra notizia. Il buio sembra davvero averlo portato via con sè.

Di lui resta la sua Opel Astra (vecchio tipo) di colore grigio, station wagon; rinvenuta ieri mattina nella zona di San Fili. Pare che dentro l’auto, abbandonati sul sedile, siano stati ritrovati anche i pantaloni dell’anziano (che indossava al momento della scomparsa). Poi è stata recuperata la scheda sim del telefono in uso all’uomo (solo la sim, rimossa dal cellulare). Ritrovamenti inquietanti che fanno sorgere tanti interrogativi, al punto da richiedere l’intervento della Scientifica che ha passato al setaccio la vettura di Damiano. Le indagini mantengono il massimo riserbo. Gli oggetti, comunque, verranno sottoposti ad analisi di laboratorio per repertare eventuali tracce di altre persone.

Intanto, all’alba di questa mattina, sono riprese le ricerche della Polizia di Stato insieme ai Vigili del Fuoco e ai volontari della Protezione civile, con l’ausilio di cani molecolari. A questi si sono aggiunte, oggi, anche due unità del soccorso Alpino di Cosenza.

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