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Tre attentati e un esposto all’antimafia. Elezioni truccate a Mandatoriccio?

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Tre attentati e un esposto all’antimafia. Elezioni truccate a Mandatoriccio?

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MANDATORICCIO (CS) – Sindaco per soli 37 voti di scarto. A fronte di circa 80 presunti finti elettori.

Querelle post elettorale nel Comune dello Jonio cosentino noto per aver gestito in maniera eccelsa l’emergenza rifiuti. E’ stato presntato ieri alla  Procura di Castrovillari un esposto trasmesso poi alla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. L’avvocato Dario Cornicello candidato in lizza per la carica di sindaco battuto per una manciata di voti spiega che la denuncia scaturisce “dall’ipotesi di residenze fittizie di napoletani in case ruderi in realtà inagibili e in una clinica di proprietà del fratello del sindaco eletto. Si tratta di un’ottantina di persone sulle quali i carabinieri stanno indagando per capire se effettivamente avessero diritto al voto. A questo si accompagnano le delibere per assunzioni di un mese e la concessione a titolo gratuito di diversi terreni in piena campagna elettorale”. 

 

Il sindaco, dal suo canto, respinge ogni accusa. “L’aver coinvolto addirittura la Direzione Investiga Antimafia, con un esposto fumoso ed inconsistente su un dato elettorale legittimo e chiaro è quanto di più indecente, vergognoso e infamante si potesse architettare per gettare discredito, creare allarmismo e confondere l’opinione pubblica della nostra comunità”. Non usa mezzi termini il sindaco di Mandatoriccio Angelo Donnici, vittima di ben tre attentati denunciati nel corso del suo mandato e subiti per il suo impegno amministrativo a tutela della legalità. “Un’iniziativa che mortifica – dice – tutta la popolazione di Mandatoriccio. Si stanno continuando ad affermare e diffondere ricostruzioni aberranti, confusione su fatti e dati falsi con l’evidente obiettivo di innescare una improbabile ed improponibile azione amministrativa. Nonostante i dati ufficiali già spontaneamente forniti alle autorità competenti e resi pubblici nei giorni scorsi, e con i quali abbiamo smentito i dati falsi di un presunto flusso sospetto di residenze, si continuano a leggere numeri assurdi. E’ privo di fondamento il dato delle presunte 248 residente sospette censite tra il 2013 ed il 2014. Rispetto anzi agli ultimi 2 anni (nei quali non vi sono state elezioni) si è registrata semmai – lo scandiamo per chi ha difficoltà a recepirlo – una decrescita delle nuove residenze: soltanto 52, di cui 44 votanti e per la maggior parte notoriamente congiunti e vicinissimi ai candidati delle liste avversarie. Così come è ridicolo il riferimento alla presunta agibilità o meno di alcune case del centro storico che non trova alcun riscontro nella realtà”. Intanto procedono le indagini al termine delle quali si scoprirà se le elezioni sono state truccate ad arte o meno.

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