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Trame, il festival contro le mafie firma un accordo con la politica ‘corrotta’

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Trame, il festival contro le mafie firma un accordo con la politica ‘corrotta’

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LAMEZIA TERME – Sempre più fitte le ‘trame’ che stanno dietro all’organizzazione del Festival dei libri sulle Mafie.

“E’ stato firmato, infatti, – come reso noto in una nota del Collettivo Autonomo Altra Lamezia – un protocollo d’intesa tra il direttore di Fondazione Trame, Tommaso De Pace ed il Presidente di Calabria Etica, Pasquale Ruberto, discusso personaggio della politica lametina per una serie di vicende che vanno dallo scioglimento del Consiglio Comunale di Lamezia Terme per infiltrazioni mafiose nel 2002 (eletto con Forza Italia, si dimise da consigliere per fare l’assessore ai Servizi economici e finanziari) al megastipendio da 5100 euro mensili che lo stesso si sarebbe autodeterminato in passato proprio per l’incarico ricoperto. Un’alleanza che non può non far discutere, mettendo in discussione quei principi che dovrebbero stare alla base di un progetto di legalità e trasparenza. Era il 2013 quando l’allora direttore artistico Lirio Abbate lasciava Trame, dopo l’uscita precedente di Tano Grasso, dichiarando: “lascio un progetto culturale e sociale in cui ho creduto perchè non sussistevano più le condizioni per proseguire un percorso comune”. Quelle condizioni originarie di un’antimafia che richiede coerenza e coraggio, sono oggi completamente calpestate. A quale fine questa alleanza? Per rafforzare cosa e soprattutto chi? Non possiamo intravedere in alcun modo, in questa scelta, un segnale positivo che possa riscattare la cultura dell’antimafia, di cui si parla molto ma della quale si dimostra poco. Pensiamo invece, che in una città ad alto tasso mafioso come quella di Lamezia Terme, ci sia la necessità di costruire un percorso nuovo, in prima fila nella lotta quotidiana alla mafia e alla mentalità mafiogena. Un festival resta pur sempre un festival, e forse sarebbe meglio non farlo piuttosto che accettare compromessi che ne tradiscono l’idea smentendone la sua applicazione. Un’altra scelta esiste sempre”.

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