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Carcere di Paola, agente aggredito da tre detenuti
Preso a pugni in faccia, è finito in ospedale. È l’ultimo caso di una serie di aggressioni verificatesi negli ultimi mesi
PAOLA (CS) – La notizia sta facendo molto discutere. Pare che, nella notte tra venerdì e sabato scorso, tre detenuti abbiamo preso a pugni in faccia un agente di Polizia Penitenziaria e che, quest’ultima, sia dovuta ricorrere alla cure mediche in ospedale.
Alcuni siti web locali hanno evidenziato come questo non sia l’unico caso verificatosi negli ultimi mesi. Sembra anche che nella casa circondariale sia attivo Crest, un programma di custodia dove i soggetti prossimi alla scarcerazione sono formati al lavoro e dove le attività di volontariato sono numerose. E in tale contesto, la popolazione carceraria si comporta, e si è sempre comportata bene, seguendo le regole. Tranne negli ultimi tempi, dove si sono registrate ben sei aggressioni.
Come mai accade ciò? Secondo qualcuno la motivazione è data dalla mancanza di personale a disposizione per attuare una sorveglianza efficace e dinamica. Così i rischi di aggressione aumentano. Senza considerare la mancanza di mezzi e delle attrezzature tecnologiche di sorveglianza.

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