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Lo chef cosentino che ha conquistato la Toscana
 
																								
												
												
											COSENZA – Da venditore di aspirapolvere… a Chef internazionale.
Gusto, talento, creatività e tanta ironia. Racchiude tutte queste peculiarità Antonio Gambaro, Executive Chef nato a Cosenza il 14 gennaio del 1973 e cresciuto a Castrolibero, che negli ultimi 10 anni ha letteralmente conquistato Firenze e la Toscana, portando nella capitale del Rinascimento la sua “calabresità”, con attività che spaziano dalla cucina ai laboratori, dalle lezioni pratiche culinarie fino alle partecipazioni televisive, attraverso le quali presenta con grande simpatia e competenza le sue ricette. La cucina è di per sé semplice, sta al cuoco farla diventare arte. E Antonio l’arte ce l’ha messa tutta, trasmettendo l’amore per il cibo con semplicità, regalando sapori unici, intrisi in ricette fantasiose e gustose, portando in tavola soprattutto la sua personalità effervescente e la sua grande passione, esplosa quasi per caso, per come lui stesso ci racconta: “Io nasco come ragioniere. Anni fa ho aperto un centro di elaborazione dati a Cosenza, ma poi mi sono scontrato con una serie di problematiche. Deluso dal lavoro d’ufficio ho deciso di mettermi in gioco e trasferirmi altrove. Ho trovato un annuncio di lavoro “Cercasi consulente a Siena”. E così senza pensarci sono partito e mi sono messo a … vendere aspirapolvere. In un anno sono diventato il capo settore dell’area di Siena e grazie a cospicue vendite, avanzando provvigioni, una persona mi ha ceduto … un ristorante. E’ stato in quel momento che è iniziata la mia grande passione per la cucina, anche se ho avuto la fortuna di trovare come mentore un grande chef. Lavorava in un ristorante della zona, riconosciuto e premiato con tre stelle Michelin, che però aveva chiuso per problemi economici, ed è stato lui a spronarmi dicendomi: “tu non puoi permetterti uno chef come me, però io sono qui, vengo a mangiare tutti i giorni da te e ti insegno tutto quello che serve”. E così è stato.
La sua passione, nata seguendo grandi chef del calibro di Alex Colangeli e Sergio Socci, lo ha portato per oltre 10 anni a viaggiare in tutta Italia e anche all’estero per carpire segreti e assaggiare le pietanze non solo dei maestri di cucina ma anche delle sapienti mani di nonne e cuoche provette. Diventa così, primo chef presso Lagnolo di Firenze e Lo Zenigata di Scandicci, approdando poi come executive chef presso La Fattoria Il Santo di Monticiano di Siena. Docente presso l’Accademia di Arte culinaria Cordon Blue di Firenze e chef patron de Il Gambaro Rosso di Montespertoli, realizza cene a domicilio catering e cooking class per la prestigiosa IFWA, scuola di cucina internazionale per stranieri di Lastra a Signa.
“In dieci anni ho costruito e reso reale tutta la mia passione, imparando la cucina toscana e poi quella internazionale”. E non solo… Si perché Antonio ha esportato e fatto conoscere le specialità calabrese in Toscana, diventando un vero professionista dell’arte in tavola e mettendo in piedi una realtà di ristorazione, con una ditta di catering specializzata “Il Gambaro Rosso”, capace di soddisfare qualsiasi bisogno o voglia culinaria. Il suo modo di fare cucina è diventato anche un libro.
Lo chef cosentino infatti, è autore del volume “Anamnesi di un cuoco” che non è il solito libro di ricette ma una sorta di percorso nel quale lo scrittore parte da se stesso per rapportarsi ad ogni tipologia di ‘commensale’ attraversando anni di esperienze in Italia e all’estero, tra maestri di alta cucina e grandi cuoche dei piccoli borghi.
E’ lui stesso a spiegarci com’è nata l’idea di scrivere ‘Anamnesi di un cuoco‘: “Oggi si vedono tantissimi libri di ricette, mentre io ho pensato di scrivere un romanzo esilarante che fa davvero ridere, sulla mia infanzia e il mio percorso. E’ una commedia divertente nella quale parlo di Cosenza, del tesoro di Re Alarico, delle bellezze della Calabria, e del mio passato, che ovviamente ha avuto anche delle ripercussioni sul mio presente e ne avrà sul mio futuro perché ho compreso alcuni ‘shock termici’ e tecniche di cottura dagli strafalcioni che facevo da bambino”. Ed è già in preparazione un altro libro, che uscirà dopo l’estate e si intitolerà “Punti di Vista”. “Questo volume racconterà proprio la cucina sotto diversi punti di vista: “nel libro io faccio parlare il coltello, la carota, la cipolla, e il pollo fino ad arrivare alle ‘tette’ delle cameriere e al ‘pene’ del cuoco. Perciò se all’inizio può sembrare una lettura per bambini alla fine invece … ma non c’è nulla di volgare, si lascia solamente intendere che c’è un pizzico di piccante all’interno del libro. Anche questo libro, e non perché l’ho scritto io, fa morire dalle risate. Quando lo leggo la sera a Gabriele, mio figlio, lui ride come un pazzo…. Ovviamente gli leggo la prima parte…”.
Il debutto in televisione
Non si è lasciato scappare l’occasione Antonio Gambaro, che è riuscito a portare la sua esperienza in cucina (mettendoci un pizzico di Calabria) anche attraverso i canali televisivi nei quali compare per illustrare le sue ricette, toscane, internazionali e calabresi; si perché tra le tante presentate, non è mancato un particolare spazio dedicato alla tradizionale ‘lagana e ceci’ piuttosto che alle polpette di melanzane… “Ho fatto il provino per ‘La Prova del Cuoco’ nel 2012, non come concorrente ma come chef fisso – racconta – ed ho anche iniziato a curare l’immagine; ho lavorato ai Mondiali di Ciclismo, per Fendi, per le modelle di Roberto Cavalli…. Così sono stato notato in televisione e oggi sono diventato un abituè di Aspettando il Tg, un programma di cucina e ricette, che va in onda su Italia 7, trasmette in Toscana e nel Lazio, e ha 300mila ascoltatori al giorno. Il programma va in onda tutti i giorni in diretta dalle 6.30 alle 7.30”. Proprio per la sua capacità di trasferire ai telespettatori le ricette toscane ma anche calabresi, il Comune dove Antonio Gambaro è cresciuto ha deciso di conferirgli un riconoscimento. E’ stato il sindaco di Castrolibero a consegnare nelle sue sapienti mani il riconoscimento di Ambasciatore del gusto calabrese nel mondo, perché il programma televisivo viene trasmesso anche all’estero.
Progetti per il futuro?
“Oltre al nuovo libro che uscirà a settembre, il mio prossimo progetto è di aprire un laboratorio di cioccolatini. Nel frattempo con il mio staff stiamo organizzando dei matrimoni bellissimi; uno tra questi sarà quello per un attrice londinese molto famosa in Gran Bretagna”. Ed allora buona fortuna…Chef!
Per info visita il suo blog: www.antoniouberallesgambaro.it
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