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Colto da infarto ma in nessun ospedale calabrese c’è posto. Salvato dopo due ore dal malore a Trebisacce
L’uomo è giunto al Punto di Primo Intervento di Trebisacce con un vasto infarto in corso e una fibrillazione ventricolare con arresto cardiaco. I medici sono riusciti a salvarlo.
TREBISACCE (CS) – Una storia incredibile, che inizia con preoccupazione e rabbia per la situazione di criticità che investe il nostro sistema sanitario; ma che si è conclusa con un lieto fine, quasi un miracolo si potrebbe dire. E’ la storia di A.C., 64enne di Trebisacce, colto da un infarto nella tarda mattinata di ieri. Nessun ospedale della Calabria ha un posto libero in Rianimazione e anche le ambulanze sono impegnate in altri interventi. L’opzione è quella del trasferimento all’ospedale di Matera in elisoccorso, ma anche tale mezzo a Cosenza non è disponibile e neanche a Catanzaro. Senza esitazione, dunque, i camici bianchi del Punto di Primo Intervento di Trebisacce procedono a rianimarlo. Precisamente l’uomo è giunto lì con un vasto infarto in corso e una fibrillazione ventricolare con arresto cardiaco.
Il cuore non batte più e i medici riescono a salvarlo in due ore di rianimazione. Dopo 122 lunghissimi minuti ritorna a vivere: un miracolo compiuto da tutto il personale del Ppi di Trebisacce, guidato dal primario Giorgio Ferrara. Fondamentale è stata, anche, la presenza del cardiologo la dottoressa Milena Petta e due anestesisti Lucia Trinchi e Totonno Rago. Nel pomeriggio, poi, il ‘miracoloato’ è riuscito a decollare con l’elisoccorso giunto da Catanzaro, verso il nosocomio di Matera; dove si trova attualmente ricoverato e sta eseguendo tutte le cure.

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