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‘Vacciniamoli tutti’, a Cosenza suona il campanello dall’allarme dell’Unicef
COSENZA – Su certe emergenze i numeri sono inquietanti.
Il 20% di bambini al mondo non è vaccinato, 1,5 milioni di bambini muoiono ogni anno, e così si spegne un bambino ogni 20 secondi. Più di un quarto dei decessi infantili avviene in soli 8 Paesi: Pakistan, Afghanistan, Yemen, Sud Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Ciad, Angola e Nigeria. Una missione vitale quella che l’Unicef si propone di centrare raggiungendo il 100% delle vaccinazioni su scala mondiale entro cinque anni. Può sembrare assurdo, ma nel 2014 non superano ancora la poliomelite, infatti, i bimbi degli stati meno avanzati dove non sono state debellate neppure malattie come la differite, il tetano, la pertosse.
Sabato 24 e domenica 25 maggio il campanello d’allarme scatta nelle piazze di tre città italiane (Milano, Roma e Cosenza in piazza XI Settembre dalle 10 alle 20). Volontari Unicef raccoglieranno fondi attarverso i campanellini che la campagna “100% Vacciniamoli tutti”, distribuirà come gadget-simbolo di questa battaglia. La scelta di puntare sulla città di Cosenza e sulla sua proverbiale generosità ha riempito di orgoglio il sindaco Mario Occhiuto, notoriamente sensibile ai diritti dei cittadini più piccoli: “Le cifre denunciate dall’Unicef sono inquietanti – ha esordito – Non è possibile che ogni 20 secondi muoia un bambino e che questo campanello d’allarme debba suonare con tale frequenza. L’attività dell’Unicef in questo settore è dunque meritevole di tutto il nostro supporto. Questi bambini non muoiono per cause sconosciute. I bambini – ha aggiunto Occhiuto – sono cittadini che non votano, ma la politica deve prestare loro molta attenzione”.
“La sinergia fra Unicef e Comune – ha affermato la vice presidente nazionale dell’Unicef, Paola Bianchi – è ormai conclamata, anche perché possiamo vantare un’Amministrazione comunale vicina ai bambini e quindi vicina all’Unicef. Il nostro obiettivo – ha spiegato mentre alle sue spalle scorrevano spot e immagini della campagna – è quello di raggiungere al più presto il 100% delle vaccinazioni. A tale scopo, ci deve essere il contributo di tutti a tutti i livelli, dalla sensibilizzazione all’aiuto materiale”. E l’aiuto materiale, a Cosenza, non è mancato. Una nota gioielleria del centro urbano non solo ha allestito la propria vetrina pubblicizzando la campagna Unicef, ma ha elargito una significativa donazione.
Durante la due giorni in piazza nel prossimo fine settimana, i pullman dell’Amaco, “strumenti importanti di comunicazione” come li ha definiti il direttore generale dell’azienda del trasporto pubblico locale, Gianfranco Marcelli, porteranno lungo i loro percorsi i campanelloni Unicef a rintoccare la solidarietà dei passeggeri. All’appuntamento non si può mancare. Lo ha rimarcato Paola Bianchi: “Ogni bambino ha il diritto di crescere sano. Gli obiettivi del millennio siglati a New York nel 2000 prevedono che nel 2015 sia stato vaccinato l’80% dei bambini. E’ una finalità quasi raggiunta. Noi adesso suoniamo un campanello d’allarme. La nostra città, unica città del Sud coinvolta nell’iniziativa – ha poi chiuso – è una città fortemente solidale, che sa aiutare i bambini con azioni solidali nelle piazze”. L’iniziativa registra l’appoggio di diversi vip come Lino Banfi ed Elisabetta Canalis, mentre sul piano regionale la scelta del testimonial è caduta sullo stilista Claudio Greco.
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