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Lite condominiale a via Popilia, Perrone accusato di omicidio preterintenzionale
COSENZA – Anche se il giovane artigiano continua a professarsi innocente il pm Asumma chiude le indagini accusandolo di omicidio aggravato.
Si tratta di Piero Perrone, il 34enne di Belvedere Marittimo che da tempo viveva con la propria famiglia al civico 159 di via Popilia. Perrone in un impeto di rabbia lo scorso Ottobre, dopo aver visto il vicino di casa dal balcone, si sarebbe precipitato all’interno del condominio per aggredirlo. La lite tra i due sarebbe divampata, come affermano gli inquirenti, per futili motivi per poi concludersi con la morte di Francesco Papalia, l’ultrasettantenne che fissava dall’alto l’artigiano. Tra i due pare che negli ultimi periodi vi fossero stati dei battibecchi, ma a tutt’oggi i familiari di Papalia non riescono a capacitarsi di quanto avvenuto. Il ragazzo era un loro caro amico di famiglia con il quale avevano condiviso diversi momenti di convivialità. Poi quella lite furibonda che segnò l’oblio. Il giovane strattona l’anziano. Papalia vola già dalla tromba delle scale, batte la testa ad uno spigolo e finisce in coma. Dopo un mese morirà all’Annunziata lasciando sgomenti i congiunti e i residenti del popoloso quartiere bruzio. Ma Perrone non ci sta a passare per un omicida. Afferma di non averlo spinto dalle scale, anzi, di aver tentato di non farlo cadere. Affermazioni che non hanno convinto il pm Asumma il quale accusa il giovane ddi “omicidio preterintenzionale, aggravato dai futili motivi e dal fatto di aver approfittato delle condizioni di inferiorità fisica e di salute della vittima”.
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